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Cordone ombelicale, come curare e pulire il moncone

Il cordone ombelicale é un fascio di vasi sanguigni che durante lo maternità mediano il passaggio di nutrimento e ossigeno dalla placenta al feto. Viceversa fanno fluire dal feto alla placenta l’anidride carbonica e gli scarti. Attraverso il sangue cordonale il feto riceve nutrimento ed ossigeno durante tutta la fase della gestazione fino al giorno del parto. Dopo aver scoperto a cosa serve il cordone ombelicale, come e quando tagliarlo, andiamo a vedere cosa fare una volta averlo tagliato.

Come curare il cordone ombelicale

Appena dopo la nascita il cordone ombelicale viene pinzato e tagliato, dall’ostetrica o dal padre del bambino. Questa operazione fa si che resti però un moncone lungo solitamente 3-4 centimetri.

E’ bene allora sapere che il moncone può essere lavato con acqua e sapone delicato sopratutto nel punto dove cordone neonato sono uniti, così da evitare delle infezioni.

In nazioni dove gli standard igienici non sono evoluti, le infezioni del moncone causano ancora numerosi decessi.

In attesa che cada e la ferita si rimargini non è preclusa la possibilità di fare il bagnetto al bimbo, purché seguite tutte le precauzioni del caso e non bagnate la parte dell’ombelico per evitare resti dell’umidità che causa.

Grazie ad un fisiologico processo di mummificazione di quel che resta del cordone ombelicale, il moncone si secca, diventa duro e nero, fino a che non si stacca spontaneamente.

Il cordone ombelicale, come pulirlo e lavarlo

Il moncone deve essere tenuto pulito e asciutto, per prevenire qualsiasi tipo di infezione. Importante lavarsi bene le mani prima di toccarlo, come prima o dopo ogni cambio di pannolino. Per evitare che le feci e le urine vi entrino in contatto é buona norma piegare il pannolino sporco verso il basso, lasciando il moncone esposto all’aria.

Come pulire il moncone del cordone ombelicale - marmocchio
Come pulire il moncone del cordone ombelicale – marmocchio

L’attaccatura va pulita con una garza sterile, che va imbevuta di acqua ossigenata o di alcol etilico a 70 gradi. Garza che va passata su tutta la protuberanza, da asciugare poi con una garza pulita, prima di ricoprire il moncone con una terza garza.

Una retina elastica consentirà poi di isolarlo dal resto, evitando opportunamente che il moncone non finisca all’interno del pannolino. L’area circostante può essere pulita anche con un batuffolo di cotone, immerso in acqua bollita e poi raffreddata.

Anche nei giorni che seguono la caduta bisogna continuare a medicare l’area della ferita (ombelico), con pomate e polveri cicatrizzanti.

E’ bene considerare che il moncone non provoca dolore e il neonato non é sensibile al suo tocco. In caso di secrezioni maleodoranti o sanguinamento é bene consultare al più presto il pediatra.

Entro quando cade il cordone ombelicale?

Il moncone (cordone) ombelicale cade entro  7 / 14 giorni, successivamente al distacco ne occorrono più o meno gli stessi per far si che la ferita guarisca completamente.

Se il cordone ombelicale non cade entro le tre settimane ci possono essere degli indicatori che ci sia un principio di infezione in corso, sopratutto se il pancino nell’area dell’ombelico è arrossata o ci sono delle secrezioni giallastre (pus) o l’ombelico emana un cattivo odore, é consigliabile contattare il pediatra.

Ecco cosa fare quando cade il cordone ombelicale, bisognerà continuare a medicare la ferita, l’ombelico, affinché si cicatrizzi del tutto, ci vorrà solo qualche giorno.

Altri segnali a cui prestare attenzione sono la febbre o il bambino diventa inappetente o smanioso, anche in questi casi é consigliato di consultare il pediatra, potrebbero essere indicazioni di un’infezione ombelicale.

Dopo aver visto come trattare e curare quel che resta del cordone ombelicale, giova ricordare che con alcune nuove modalità di parto, il Lotus Birth, non é previsto il taglio del cordone ombelicale. In questo caso si attende il distacco naturale della placenta dal bambino nei giorni successivi. Arrivati a quel punto, però, le norme igieniche tornano ad essere esattamente le stesse del taglio repentino del cordone.

Alcune altre tecniche prevedono il clampaggio e taglio tardivo del cordone ombelicale,  laddove esistono i presupposti per la mamma ed il marmocchio.

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