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Cambio del pannolino, come farlo al meglio e quali scegliere

Ogni neonato ha bisogno di un cambio del pannolino almeno 8-10 volte al giorno. Il bambino può sporcarlo fino a 10-12 volte al giorno nei primi giorni di vita e fino a 6 volte quando diventa un po’ più grande. Cambiare il pannolino appena ci si accorge che è sporco o umido aiuta a prevenire irritazioni della pelle (eritema da pannolino). E’ molto importante che prima di procedere al cambio ci si organizzi in modo da avere a portata di mano tutto ciò di cui si ha bisogno per non allontanarsi dal bambino neppure un attimo. I bambini si muovono molto rapidamente ed imprevedibilmente e la sicurezza deve essere sempre cruciale. Perciò non vanno mai lasciati da soli sopra il fasciatoio. Se si è costretti ad allontanarsi, meglio sdraiarli per terra sopra un tappeto pulito.

Pannolino, come sceglierlo

Il pannolino va scelto in base al peso del neonato. E’ tuttavia consigliabile comprarne sempre di una taglia superiore a quella del suo peso. Una buona norma, adottata per evitare un contatto diretto tra pelle e tessuto. Ciò favorisce una maggiore traspirazione e limita l’insorgere di eritemi. In commercio ci sono diversi tipi di pannolini. Quelli “usa e getta”, che contengono sostanze che a contatto con l’urina si trasformano in un gel che la cattura e dissolve. Quelli per i primi mesi sono profumati, spesso con l’aloe, e sono delicati. In caso di frequenti arrossamenti cambiare il pannolino più spesso. Se l’arrossamento persiste è bene cambiare marca, perché alcuni bambini potrebbero risultare allergici a certi pannolini.

Cambio del pannolino, come farlo al meglio

In vista del cambio del pannolino, appena tolto per la pulizia dei genitali e della zona ricoperta dallo stesso è necessaria la sola acqua. Anche se si è ormai soliti utilizzare delle salviettine profumate. Nelle femminucce, per prevenire il passaggio di germi contenuti nelle feci alla vagina, è bene pulire con un movimento dal davanti all’indietro. Se osservate delle secrezioni vaginali, l’importante è che non tentiate di rimuoverle dall’interno. Nei maschietti pulire con cura intorno al pisellino ed ai testicoli evita gli arrossamenti. E’ inoltre opportuno evitare manovre di stiramento all’indietro del prepuzio, che può essere un po’ stretto, ma si allenterà con la crescita.

Per la pulizia si possono utilizzare acqua tiepida e sapone delicato per bambini, olio extravergine d’oliva e batuffoli di cotone o garze pulite. Non è necessario utilizzare costose lozioni o salviettine specifiche per l’igiene del neonato. E’ bene in ogni caso non utilizzare prodotti che contengano essenze profumate. Al termine della pulizia è sufficiente lasciare la cute pulita e bene asciutta. Eventualmente massaggiarla con olio d’oliva. Non cospargere mai di borotalco: il suo uso improprio potrebbe essere fonte di pericolo per il bambino (polmoniti da inalazione).

Pannolino, come infilarlo

Una volta lavato per bene il neonato va adagiato supino su un pannolino nuovo ed aperto. Va fatto posizionando il sederino sulla metà superiore del pannolino. E’ buona norma, prima di chiuderlo, quello di utilizzare una crema anti-irritazioni. Una volta chiuso non deve comprimere l’inguine, tantomeno l’addome. Per verificarlo è sufficiente infilare un dito tra il pannolino e l’addome. Se ci sono difficoltà ad inserire il dito, evidentemente il pannolino è stato chiuso troppo stretto. Per ovviare a questo inconveniente alcuni, oggi giorno, sono stati creati con una chiusura elastica molto pratica. Fondamentale, in ogni modo, capire quando sarà il momento giusto per togliere il pannolino. 

Cambio del pannolino, la via ecologica

Nell’utilizzo del pannolino ci sono anche soluzioni ecologiche. Sempre più frequentemente si possono trovare nei supermercati i pannolini ecologici. Sono chiamati così perché sono riutilizzabili con poca fatica e notevole vantaggio per l’ambiente. I pannolini sono di cellulosa che si ricava dagli alberi che vengono tagliati divenendo rifiuti che devono essere smaltiti. Giova ricordare che il controllo degli sfinteri sta avvenendo ad età sempre più elevata. La responsabilità, per molti,  è da attribuire proprio all’uso dei pannolini, che non darebbero più la sensazione del bagnato ai bambini.

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