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Gravidanza a rischio: da che mese e perché

In generale, nel concetto di gravidanza a rischio sono contenuti due diversi aspetti che possono intervenire nella gestazione: un pericolo oltre la norma per la salute o la vita della donna incinta oppure la presenza di fattori che pregiudicano la gravidanza stessa. È importante identificarla tempestivamente ed affrontarne le cause. Per questo oggi vediamo da che mese la gravidanza può essere a rischio e perché.

Le cause della gravidanza a rischio

Gravidanza a rischio di aborto naturale - marmocchio
Gravidanza a rischio di aborto naturale – marmocchio

I fattori che rendono una gravidanza a rischio sono diversi e possono dare esiti di differente entità. Per schematizzare, potremmo dividerli in tre macro-gruppi.

  • Condizioni pregresse – Determinati stati di salute possono permettere il concepimento di un figlio, ma costituire un rischio per la gravidanza successiva. Una donna può ad esempio rimanere incinta con l’ovaio policistico, diventando però soggetta ad aborti spontanei o parti prematuri. Fra le patologie più comuni da considerare ci sono l’ipertensione, le malattie autoimmuni e della tiroide, i disturbi del peso. Anche l’età della donna può costituire un fattore di rischio nel caso sia inferiore ai 20 e sopra i 35 anni.
  • Problemi della gravidanza – Alcuni problemi potrebbero sopraggiungere con la gravidanza stessa, come il diabete gestazionale, pre-eclampsia o eclampsia. Talvolta è una gravidanza a rischio anche quella gemellare, con due o più feti. In questi casi è infatti più frequente l’incidenza di un parto prematuro, col pericolo per i piccoli di nascere con difficoltà respiratorie.
  • Stile di vita – Se la madre assume alcolici, questi arrivano al feto tramite il cordone ombelicale e possono causare sindromi feto-alcoliche, difetti congeniti e aborto spontaneo. Anche il fumo di sigaretta può causare gravi danni come malformazioni e parto prematuro. Non da ultimo, anche il lavoro può costituire un fattore di rischio per la gravidanza: se prevede mansioni pericolose, faticose o insalubri in grado di compromettere la salute della donna e del bambino, allora è possibile richiedere la maternità anticipata.

Gravidanza a rischio: da che mese

Come si può intuire dall’elenco di cause appena presentato, il livello di rischio per una donna incinta può cambiare di molto e può manifestarsi in tempi diversi. Per questo motivo, non esiste una regola riguardante da che mese una gravidanza può dirsi a rischio. Se il medico curante e il ginecologo lo ritengono opportuno, la gravidanza a rischio può essere dichiarata e certificata anche da subito.

Di conseguenza, anche l’astensione anticipata dal lavoro per gravidanza a rischio può essere richiesta già durante il primo trimestre dopo aver effettuato delle visite. L’interessata dovrà presentare domanda alla Direzione Provinciale del Lavoro assieme al certificato di gravidanza, alla documentazione medica che attesta la gravidanza a rischio e un valido documento di identità.

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