Parlando di giochi per bambini non possiamo non citare il baule dei travestimenti: travestirsi indossando abiti di papà, camminare rumorosamente con i tacchi di mamma è un vero divertimento. Dai due anni in poi il bambino comincia a cambiare il suo modo di giocare attraverso il gioco simbolico; il gioco dei travestimenti rappresenta per il piccolo l’occasione di giocare con la propria identità e la sua immagine riflessa allo specchio. Un gioco che può essere fatto in ogni occasione con ciò che abbiamo in casa, e non solo a Carnevale.
Cosa serve per giocare?
Al bambino bastano pochi elementi per creare con la sua immaginazione il personaggio che vuole diventare. La fantasia giocherà il ruolo principe ma non potranno mancare oggetti essenziali da contenere nella scatola dei travestimenti. E allora riempiamo il contenitore con vecchi abiti, camice del papà, gonne di mamma, foulard, sciarpe, cappelli, costumi di carnevale, parrucche, collane, cinture, maschere, grembiuli , qualche scarpa, piccoli e colorati scampoli di tessuto. Naturalmente non può mancare uno specchio dove il bambino potrà guardarsi e vedere realizzato il suo travestimento. Giocare a travestirsi è un po’ come rinnovare l’entusiasmo del Carnevale, quando i bambini possono diventare un super eroe o una fatina, vestire i panni dei loro beniamini o personaggi preferiti, solo che le possibilità sono infinite e tutte da creare.
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