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Posizioni allattamento, scopri quali sono

Posizioni allattamento, tutto quello che c’è da sapere

Molte mamme nel corso dell’allattamento al seno hanno bisogno di sperimentale nuove posizioni ed abitudini. Oltre a quella classica, esistono infatti altre modalità di allattamento che possono venire incontro alle esigenze sia del genitore che del bambino.

Allattare bene per evitare problemi

Allattare al seno correttamente è una delle prime preoccupazioni di ogni donna non appena partorito. Allattare al seno è un’esperienza che ogni mamma, soprattutto primipara, deve imparare a fare insieme al proprio figlio. Sebbene l’istinto di nutrirsi al seno è innato nei neonati, non sempre fila tutto liscio.
Una posizione poco comoda sia per la mamma che per il bambino non è assolutamente indicata. Questa, infatti, può portare ad una suzione scorretta da parte del nascituro, che a sua volta genera la formazione delle fastidiosissime ragadi al seno.

Posizioni allattamento, quali sono

Le posizioni per allattare sono molteplici, ma riconducibili a tre. Spesso molte mamme le conoscono solo in parte, e non sempre trovano le giuste indicazioni sulle modalità con cui nutrire i propri figli. Le varie posizioni di allattamento possono rispondere alle varie necessità ed essere un valido aiuto quando si è in presenza di problematiche.

Posizione classica

Quando si pensa all’allattamento l’immagine che più facilmente ci si profila davanti è quella della mamma seduta, o leggermente reclinata all’indietro, con il bambino posizionato di lato tra le braccia. La testa del piccolo ed il suo collo sono appoggiati lungo l’avambraccio e il suo corpo contro la pancia della mamma.
In questa posizione può essere utilizzata  la ciambella per l’allattamento, che è molto utile  per il sostegno del bambino, così che la mamma si stanchi meno. Ma si possono anche utilizzare i cuscini che si hanno in casa.

Posizione a rugby

Nella posizione a rugby il bambino è sdraiato con le gambe rivolte verso la schiena della mamma, con la mamma che sostiene la sua testa. E’ chiamata così perchè richiama il modo in cui i giocatori di rugby tengono la palla durante la corsa.
Questa modalità di allattamento al seno è molto
 consigliata in caso di ingorghi mammari, perché permette di vuotare il seno in diverse angolazioni.

Ragadi al seno causate da un allattamento errato

Posizione sdraiata

Con la posizione sdraiata la mamma si distende e tiene il bimbo al suo fianco, parallelo al suo corpo. E’ molto utile soprattutto per le poppate notturne, quando la stanchezza può giocare brutti scherzi.

Come decidere la posizione più idonea

In allattamento la prima regola è che la mamma stia comoda. Soprattutto nei primi giorni dopo la nascita del bambino è opportuno scegliere quella “classica”, e avviare in modo sereno l’allattamento. Fare in modo che il bambino eserciti la suzione in modo corretto previene l’insorgere di problematiche al seno.
Crescendo i bambini possono presentare anche altre esigenze, così come pure la mamma. I ritmi quotidiani spesso obbligano ad allattare in situazioni non sempre comodissime e conoscere le varie posizioni può essere senz’altro utile.

Ricordatevi sempre che l’allattamento è un percorso che mamma e bambino devono imparare e fare insieme, nel più sereno dei modi, che possono anche essere sperimentati di volta in volta.

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