Marmocchio.it
Home » gravidanza » Come e perché si ingrassa in gravidanza

Come e perché si ingrassa in gravidanza

La gravidanza è fisiologicamente associata all’aumento del peso della donna. Non si deve mangiare per due, questo è un vecchio mito ormai sfatato da tempo, ma capire come e perché si ingrassa in gravidanza è iamportante per non eccedere al rialzo nè tantomeno al ribasso.

La gioia dell’aspettare un figlio può essere accompagnata da un senso di frustrazione per le modifiche che il corpo della donna subisce. L’aumento del peso può creare disagio nonostante le emozioni del pancione e della dolce attesa. In altri casi, invece, la nuova condizione può spingere ad un minore controllo nell’assunzione di cibo, che può rivelarsi un problema se l’aumento del peso eccede troppo.

E’ importante quindi mantenere un’alimentazione adeguata (stando  anche attente ai cibi da evitare ) per non rischiare di prendere troppo peso o, al contrario, di non prenderne a sufficienza.

Come si ingrassa in gravidanza

Tutte le donne in gravidanza sono solite chiedersi come si ingrassa in gravidanza e fino a quanti chili è opportuno aumentare. Salire sulla bilancia mese dopo mese mette in luce continui cambiamenti, che spesso possono impensierire o creare inutili allarmismi.

L’incremento ponderale del peso medio e fisiologico per una donna che aspetta un bambino è tra i 9 e i 12 kg. Ovviamente va considerato l’indice di massa corporea (BMI) con cui la donna inizia la gravidanza.

Prendendo in considerazione una donna che parte con il proprio peso forma, l’incremento del peso va diviso in base al trimestre di gravidanza.

Nel I trimestre l’incremento è pari ad uno/due chili. Ci sono alcune donne che invece dimagriscono in questa fase perché hanno Delle nausee molto forti che non gli permette una completa assimilazione dei cibi. Per le donne che soffrono di nausee molto forti, il consiglio è di fare tanti pasti ma con porzioni più piccole. Perché è vero che è importante non ingrassare ma è anche vero che non bisogna dimagrire eccessivamente.

Nel II trimestre l’incremento diventa maggiore perché inizia ad aumentare il volume dell’utero e il peso degli annessi fetali. L’incremento è pari a 2.5/3 kg.

È invece nel III trimestre che vi è l’aumento maggiore perché è in questa fase che vi è la crescita del feto e con lui tutti gli annessi. Solo nell’ultimo mese la donna può aumentare fino a 2kg.

Perché si ingrassa in gravidanza

Capire il perché si ingrassa in gravidanza aiuta le future mamme a comprendere meglio i propri cambiamenti e a saperli gestire nel migliore dei modi. L’aumento del peso della donna in gravidanza è dovuto al peso del feto, della placenta (che è un sesto del peso del bambino), dal liquido amniotico (1/1.5 kg), e dai liquidi che il corpo trattiene. Nell’ultimo mese la donna, infatti, vedrà gonfiarsi le gambe e i piedi, ed il gonfiore persisterà anche per i primi giorni dopo il parto.

Le donne che avranno mantenuto l’aumento del peso entro questi parametri avranno una perdita importante già subito dopo la nascita del figlio.

Attività fisica prima e dopo il parto

L’attività fisica prima e dopo il parto è consigliata, seppure con le dovute accortezze. Fare sport in gravidanza è molto utile per mantenere una postura adeguata e per prendere coscienza dei cambiamenti, continuando a mantenere tutte le normali potenzialità. Inoltre, le donne che non riescono a tenere sotto controllo il peso, possono trovarne comunque un giovamento, unitamente ad una alimentazione in gravidanza adeguata.

Ovviamente vanno preferiti gli sport che non implicano movimenti o contatti corporei che potrebbero provocare traumi alla pancia.
Per le future mamme già abituate a fare sport, e quindi già allenate, invece, si tratta solo di continuare, prestando comunque attenzione ai segnali del proprio corpo.

Quali sport praticare in gravidanza? Alcuni sport sono più idonei alle donne incinte come anche nel periodo post parto. Riprendere l’attività sportiva dopo il parto è ugualmente consigliato ma è bene aspettare almeno 2 mesi prima di ricominciare. Le donne prima di tornare alle condizioni precedenti alla gravidanza potranno dover aspettare anche fino ad un anno.

Articolo scritto con il contributo dell’ostetrica Celeste Taucci

Articoli correlati:

Condividi l'articolo con i tuoi amici... ;)

Continua a leggere su marmocchio 

Categorie