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Quanto è giusto i nonni vedano i nipoti

La società odierna ha visto negli ultimi decenni trasformarsi “la famiglia”: famiglie monoparentali, famiglie separate, allargate, miste, nuclei familiari composti sempre più da genitori e un solo figlio. All’interno delle diverse tipologie di famiglie  viene da chiedersi che ruolo rivestano i diversi soggetti.  I nonni di oggi sopperendo a carenze di un welfare insufficiente a sostenere le famiglie, rivestono sempre più un ruolo preponderante nella vita dei loro nipoti ma è necessario siano sempre chiari ruoli e responsabilità. E’ lecito quindi domandarsi quanto è giusto i nonni vedano i nipoti.

L’importanza dei ruoli

Premessa importante è che i nonni non devono essere considerati sostituti dei genitori. Il ruolo di nonni è ben definito e ben distinto dall’essere genitori. Ai genitori spetta la responsabilità dell’educazione, del rispetto delle regole, della trasmissione dei valori che si ritengono importanti. Ciascun nucleo familiare avrà regole condivise proprie.

I nonni invece hanno il compito di “raccontare” ai nipoti la storia di famiglia, le tradizioni, gli episodi più significativi, i ricordi più cari. I nonni sono anche un porto sicuro dove il tempo non corre all’impazzata. I bambini d’oggi fin da piccolissimi hanno  giornate fitte di impegni definiti con orari tassativi. Dai nonni i bambini si riappropriano di un tempo lento, dove non vi è la fretta che pressa mamma e papà quotidianamente, dove regna la pazienza. I bambini hanno bisogno di ritmi calmi, di abitudini ripetute, di sicurezze proprio come i loro nonni. Come è giusto e naturale ai nonni è concesso viziare i nipotini: qualche piccola trasgressione è doverosamente permessa purchè si rispettino le linee guida fondamentali stabilite dai genitori.  Nonni e nipoti hanno il diritto di viversi nella spensieratezza, nel gioco, nelle coccole.

Quanto è giusto i nonni vedano i nipoti

Non esiste una regola univoca circa la frequenza ideale con la quale nonni e nipoti si debbano vedere. Considerando gli impegni di una famiglia, professionali dei genitori, scolastici e sportivi dei bambini, vedere i nonni un paio di volte alla settimana potrebbe essere una buona norma. Una frequentazione costante ma cadenzata valorizza gli incontri, diventa una consuetudine piacevole e significativa.

Se invece i nonni vedono quotidianamente i nipotini allora è indispensabile:

  • rispettare le regole impartite dai genitori anche se si discostano dalle proprie idee
  • evitare critiche ai metodi educativi adottati dai genitori. Nel caso, in veste non più di nonni ma di genitori, in sede separata dai bambini, ci si può serenamente confrontare tra adulti
  • non fare i genitori dei propri nipoti, nel rispetto dei genitori che hanno il diritto di misurarsi con la responsabilità di educare i propri figli

Se i nonni sono coinvolti in prima persona nell’accudimento quotidiano dei nipoti,  tra adulti deve esserci rispetto reciproco e confronto costante. Se ai nonni viene richiesto il rispetto delle regole e dei modelli educativi dati dai genitori, allo stesso modo questi ultimi devono fare un passo indietro riconoscendo che anche i nonni a casa loro possono avere delle proprie regole. Quando i genitori sono maturi e si sono emancipati psicologicamente dal ruolo di figli è assai probabile saranno in grado di far rispettare la loro genitorialità.

Un nonno che legge con la nipotina

Lo sconfinamento dei ruoli invece avviene spesso proprio perché  i genitori non hanno ancora risolto i conflitti di “figlio“.  Sentendosi inadeguati e insicuri nel proprio ruolo, delegano, talvolta inconsciamente, il ruolo educativo dei propri figli ai nonni. Così facendo creano nei piccoli confusione e appaiono agli occhi dei bambini punti di riferimento fragili. Il buon senso  aiuta a comprendere quando ci sia stato un sconfinamento eccessivo del ruolo e quando invece diversità di approcci possano solo essere arricchimento per il bambino. I bambini non vengono destabilizzati da regole diverse se provengono da persone diverse; quello che li può confondere invece è percepire le tensioni tra gli adulti, che invece dovrebbero essere complici.

Nonni si, il giusto tempo

Se prendersi cura dei nipoti fa bene, giova all’umore e mantiene in forma, come in tutte le ricette non si deve eccedere nella “dose”. Uno studio australiano pubblicato sulla rivista Menopause nel 2014 concluse che le  nonne che si occupavano dei nipotini non più di una volta alla settimana  traevano un beneficio ottimale.  Le nonne occupate per 5 giorni a settimana manifestavano stanchezza, una memoria meno pronta ed un rallentamento nei processi mentali.

Il rapporto nonni – nipoti è un legame speciale e unico che i bambini porteranno sempre nel cuore quando saranno adulti. Le amorevoli cure dei nonni, la loro pazienza, il loro saper ascoltare, saper raccontare favoriscono nel bambino la serenità e la sicurezza di cui ha bisogno. Il confronto e lo scambio tra due generazioni diverse è uno  stimolo continuo per entrambi. Ma la bellezza di questa relazione forse va “preservata”, non abusando, per quanto possibile della totale disponibilità dei nonni. Devono essere nonni e non babysitter.

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