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Genitori distratti dalla tecnologia

La comunicazione di giovani e adulti indistintamente passa attraverso chat, messaggi, file audio, foto. E’ diventato il modo abituale di relazionarsi con amici ma anche tra familiari. Ma i genitori distratti dalla tecnologia, che abusano dei mezzi tecnologici danno un esempio sbagliato alla prole. E’ invece fondamentale che gli adulti insegnino ai propri figli ad utilizzare in modo corretto la rete non solo a parole ma anche con  il buon esempio. Cerchiamo di capire  con la dottoressa psicologa Francesca Camisa l’impatto che può avere sui figli la distrazione dei genitori a causa dei dispositivi tecnologici.

Lo studio sulla “tecnoferenza”

E’ il dottor Brandon T. MacDaniel a parlare di tecnoferenza, ossia l’intrusione dei dispositivi tecnologici nelle attività quotidiane familiari e non solo. Grazie ad uno studio incrociato condotto appunto dal ricercatore  Brandon T. MacDaniel  della Illinois State University  e  dalla ricercatrice Jenny S. Radesky della University of Michigan sono stati elaborati dati che hanno portato alla conclusione che un uso costante di dispositivi tecnologici durante le attività quotidiane insieme alla famiglia minano le relazioni a lungo termine tra genitori e figli.

Lo studio pubblicato sulla rivista Pediatric Research ha analizzato l’impatto che ha la tecnoferenza in ambito familiare. E’ emerso che i genitori  passano in media 9 ore al giorno utilizzando televione, pc, tablet e cellulari sempre  a portata di click. La presenza perenne di questi dispositivi si frappone tra genitori e figli interferendo sulle relazioni con conseguenze importanti sul benessere emotivo e psicologico del bambino. La presenza di questi dispositivi smorza il dialogo e distoglie attenzione verso l’altro. Alimenta tensioni in quanto i bambini istintivamente “trascurati” assumono comportamenti capricciosi per attirare attenzione.

Hanno risposto al questionario circa 172 famiglie con figli di almeno 5 anni. I genitori distratti dalla tecnologia hanno fornito informazioni assai utili per definire l’impatto della tecnoferenza. In particolare è emerso che i genitori ricorrevano maggiormente alla tecnologia dinnanzi a comportamenti difficili dei figli. Invece di confortare il bambino ed essere la figura di riferimento capace di comprendere e placare un moto d’animo  agitato, questo fuggire alimentava ancor più tensione e stress.

Genitori iper connessi: cosa fare e non fare

Mantenere un equilibrio nei confronti della tecnologia è possibile. Buon senso e coerenza devono guidare l’adulto nella gestione dei dispositivi tecnologici che risultano essere invadenti se noi lo permettiamo. E’ di fondamentale importanza stabilire spazi e tempi dai quali i cellulari vengano banditi per poter condividere tempo e gioco con i propri figli senza distrazione alcuna. Diamo per esempio valore al momento del pasto, occasione preziosa per interagire e raccontarsi, vietando assolutamente i cellulari a tavola. Insegniamo ai nostri figli attraverso l’esempio l’importanza delle relazioni umane. Maneggiare tutto il giorno il cellulare o il tablet, controllare il profilo social porta via tempo prezioso alla quotidianità familiare minando concretamente la relazione genitori – figli.

La comunicazione è fatta di parole, ma non solo, anche di sguardi e mimica facciale. La presenza di dispositivi tecnologici disturba l’interazione faccia a faccia e lo scambio è interrotto.  L’interlocutore “abbandonato” si sente messo da parte, si sente poco rispettato. Anche la scienza conferma che il cellulare quando si è in compagnia guasti le interazioni in corso. Genitori distratti dalla tecnologia anche se solo per pochi secondi vanno ad interrompere un momento con il figlio. Comunicano così disattenzione, poco coinvolgimento verso quel che si stava facendo insieme. Il bambino invece deve sentire che stare insieme è fortemente voluto.

I figli emulano i genitori

Mamma distratta dal cellulare

Un bambino per attirare l’attenzione fa capricci,  mette il broncio, ha scatti d’ira, stati d’animo alterati. Un bambino che si sente trascurato e messo da parte perché mamma o papà sono perennemente collegati a dispositivi tecnologici vive un sentimento di frustrazione e  solitudine, che si accresce giorno dopo giorno. I genitori distratti dalla tecnologia mettono a rischio la loro relazione con i figli e minano la comunicazione. I genitori per i bambini sono l’esempio. Vederli costantemente connessi e utilizzare quei mezzi per relazionarsi alla fine “insegnerà” ai piccoli che quello è il modo di comunicare con gli altri. Se poi il genitore di ragazzini adolescenti predica di utilizzare con moderazione il cellulare ma poi è il primo a disattendere questa regole perde di credibilità e il suo ruolo di educatore viene meno.

E’ inutile demonizzare la tecnologia che pervade questa epoca.  Dobbiamo imparare ad utilizzarla per migliorare le nostre vite ma senza farci sopraffare. Datevi delle regole domestiche  nell’utilizzo dei dispositivi quando siete a casa in famiglia. Trascorrere del tempo insieme di qualità significa dedicarsi attenzioni reciproche fondamentali per una crescita di qualità.

 

Articolo redatto con il prezioso contributo della psicologa e psicoterapeuta Francesca Camisa

 

 

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