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Box bambini, una soluzione ottimale per il bimbo e la sua mamma

Sin dai primissimi mesi il box per bambini é una soluzione ottimale per i nuovi arrivati. Un luogo apparentemente sicuro, dove lasciare il bambino anche quando non si può tenere costantemente sott’occhio. Al suo interno si può creare un ambiente confortevole, da arricchire con gli oggetti che lo facciano stare bene. Tuttavia sono in molti a caldeggiare un utilizzo misurato, visto che potrebbe limitare le attività del piccolo. Anche se in passato se ne faceva un utilizzo smodato oggi giorno sono in tanti a considerare il box per bambini limitante. Quel che è certo è che consente ai bimbi di avere un loro “recinto”, dove muoversi sicuri e trovare quanto fa al caso loro. Una prima “casa”, senz’altro più confortevole di un passeggino e più ludico di un lettino.

Perchè usare il box per bambini?

Sebbene rappresenti uno spazio sicuro, il box esalta la sua utilità soprattutto nei momenti in cui la mamma si trova affaccendata. Anche per quei momenti di relax, o anche solo per rispondere al telefono, il box bambini offre la possibilità per allentare momentaneamente l’attenzione. Per la sicurezza dei bambini appare fondamentale ridurre ogni tipo di rischio, facendo si che non vi siano oggetti pericolosi. Il consiglio è allora quello di riporvi peluche e giochi che possano evitare ferite nelle cadute accidentali.

Il box per i bambini è una prima palestra nei giorni in cui, ormai con qualche mese sulle spalle, proveranno ad alzarsi. E’ infatti dotato di 4 maniglie di sostegno, per agevolare il piccolo ad alzarsi in piedi, e 4 dispositivi di blocco per garantirne la stabilità. Quasi tutti hanno un corrimano imbottito e una rete anti intrappolamento delle dita. E la fortuna è che si puliscono facilmente con una spugnetta.

Vantaggi del box per bambini

Un box per bambini permette di interagire con il bambino e allo stesso tempo di avere una certa libertà da parte del bambino e la mamma avrà una certa tranquillità ed un proprio spazio libero; il bambino proverà in maniera sicura i propri progressi nel camminare in maniera sicura potrà sbagliare e cadere quante volte vuole senza troppi danni e pianti. La mamma potrà sbrigare i propri impegni quotidiani in totale autonomia senza il bisogno di avere sempre un’attenzione verso il proprio marmocchio.

Non tutti i genitori possono approfittare dei nonni dei bambini o di avere delle persone fidate vicine per affidare i propri bambini ma, allo stesso tempo, mamma e papà hanno necessità di ritagliarsi uno spazio durante il giorno. Un box diventa quindi una carezza, un gioco momentaneo e una distrazione capace di dare aria a genitori (o nonni) e permetter loro di concentrarsi su qualcosa di diverso, un piccolo respiro di libertà dall’impegno genitoriale.

Il box per bambini è molto più che un semplice parcheggio, come alcuni ritengono. Permette di sviluppare l’autonomia del bambino che può sentirsi libero di alzarsi, cadere, giocare da solo, senza l’aiuto di nessuno. Un passo importante per la sua crescita ed un trampolino di lancio per la fase in cui dovrà gattonare o iniziare a trovare l’equilibrio per camminare in piedi.

Un altro indubbio vantaggio del box per bambini è la trasformazione da mini parco giochi a lettino per dormire, un acquisto necessario per l’infanzia e per la crescita del bambino multiuso.

Svantaggi del box per bambini

Lo svantaggio del box per bambini è quello di poter limitare la voglia di scoprire e di curiosare del bambino. Un’area di un metro quadro non è certamente comparabile a quella di una stanza e di conseguenza potrebbe sentirsi limitato e lasciato solo a se stesso.

Alcuni bambini non amano essere lasciati da soli ed hanno bisogno di sentire sempre la presenza della mamma o del papà. Se il tuo marmocchio ha necessità di star sempre vicino ai genitori potrebbe vivere il box box quasi come una punizione.

Un inserimento graduale al box potrebbe cambiare questo atteggiamento e aiutarti nella tua routine e, esistono in commercio, anche box con un’apertura laterale per permettere ai bambini di entrare ed uscire in autonomia nel box.

Un altro svantaggio è che il box per bambini ha bisogno di spazio libero in casa e questo spazio libero alcune volte viene a mancare in un appartamento. Se vi può rincuorare, molti box per bambini in commercio si possono richiudere ed aprire con dei semplici gesti, facilitando anche i genitori più pigri e restii al cambiamento continuo in casa.

Quale box bambini scegliere ?

Cerchiamo di essere più pragmatici e scopriamo insieme le caratteristiche da considerare per scegliere il box migliore, realizzando questa breve guida per aiutarti all’acquisto per il box per bimbi, facendo una scelta consapevole per acquistare il miglior box per il tuo bimbo o per la tua bimba.

Scegliere un box è complesso se non si ha la giusta esperienza. Alcuni preferiscono acquistare un box economico ponendo il figlio a rischio (materiali scadenti e sicurezza non garantita) mentre altri preferiscono acquistare box molto costosi che non hanno nulla in più rispetto ad altri prodotti in commercio se non un nome o un elemento innovativo (ad esempio giochi tecnologici al suo interno).

Caratteristiche dei box bambini

Di seguito un elenco di tutte le caratteristiche che dovresti valutare per acquistare il migliore box per bimbo o bimba.

Sicurezza

La sicurezza è un aspetto fondamentale da considerare per i nostri bambini e permette di essere tranquilli quando il nostro bambino gioca nel box. Cosa implica se un box per bambini è più o meno sicuro ?

Stabilità

Un box per bambini che non si ribalta ha una sicurezza maggiore e sarà preferito da mamma e papà, rispetto che sceglierne uno che ha una stabilità precaria o la sua concezione non è il massimo dell’equilibrio. I box per bambini, molti effettuano dei test sulla stabilità, in genere sono riportati sul prodotto, nel caso non ci fossero, bisognerà chiedere al venditore. Meglio ancora se i test di stabilità siano stati effettuati sui quattro lati del box : test di stabilità frontale, laterale e posteriore.

Materiali

I materiali che sono stati utilizzati per la costruzione dell’oggetto devono essere atossici (EN 71) e privi di ftalati (direttiva europea 2005/84/CE).
Generalmente i ftalati vengono aggiunti nel PVC per migliorarne la flessibilità ed essere più modellabile.

I ftalati possono portare disturbi nello sviluppo dei genitali maschili dei bambini piccoli.

A prova di morsi

Mordicchiare gli oggetti piace moltissimo ai bambini, in particolare, quando cominciano a spuntare i primi denti da latte. Principalmente i bambini nei box mordono il corrimano (bordo) e dovrà essere resistente ai morsi per evitare che mangi delle piccole parti di pvc.

Maglie della rete

Un box per bambini con le maglie molto strette è da preferire per evitare che le dita del bambino che possano rimanervi intrappolate come potrebbe avvenire che si incastri anche il ciuccio o la catenella.

Un’altra caratteristica importante della rete è la sua resistenza ed elastica in maniera non eccessiva per evitare che il bambino possa farsi male contro le gambe di supporto del box.

Altezza della rete

Un box troppo basso è pericoloso per le cadute, oltre che di breve utilità. Un’altezza superiore ai 70 centimetri permette a mamma e papà di utilizzarlo per un periodo di tempo maggiore ed anche quando il bambino sarà cresciuto in altezza.

Fondo

Il fondo del box deve essere anti sfondamento. Un test di impatto dinamico sulla base ci permette di verificare la resistenza della pedana. Se non è presente nella descrizione del prodotto, bisognerà fare riferimento comunque al peso massimo garantito del bambino, solitamente pari a 15 kg.

Certificazioni

Controlla se il prodotto è omologato secondo la normativa europea. Deve presentare il marchio di sicurezza CE e seguire lo standard europeo EN 12227 riguardante i requisiti di sicurezza ed i metodi di prova per i giocattoli per uso domestico per un bambino di peso corporeo fino a 15 kg.

Accessori

Alcuni box per bambini sono dotati di accessori che vanno poi ad influenzare il prezzo di vendita.

Maniglie

Le maniglie permettono al bambino di alzarsi in piedi autonomamente e lo aiutano a muovere i primi passi in totale sicurezza. Solitamente ce ne sono 4, disposte o sul lato lungo del box, oppure su quello corto. Nel caso non fossero presenti nel box si possono acquistare in un secondo momento.

Tappetino removibile

Un tappetino che si può rimuovere permette di utilizzarlo anche al di fuori del box e si può pulire con estrema facilità, sopratutto, se si tratta di un tappetino sfoderabile e lavabile in lavatrice.

Spesso i tappetini sono molto rigidi per permettere al bimbo di muoversi senza affondare. In caso di caduta sono comunque sicuri per il bambino, sono pur sempre certificati per la sicurezza, giusto?

Se vuoi stare più tranquillo, puoi comunque aggiungere una coperta o un materassino morbido per box per attutire eventuali cadute. O magari, cercare direttamente un box con un tappetino removibile morbido.

Cerniera laterale

Alcuni box possono essere dotati di un lato apribile grazie ad una cerniera. tra quelli che abbiamo proposto come i migliori box per bambini, solo il Chicco Open Sea ha questo accessorio.

Perchè è interessante?

Perchè permette di far entrare ed uscire il bambino autonomamente una volta che imparerà a gattonare, facendoglielo passare come se fosse un gioco.

Inoltre sarà anche più comodo per te giocare ed interagire con il bambino, stando comodamente sdraiato per terra senza spezzarsi la schiena.

Ma non solo, avere una apertura laterale permette al piccolo di usare il box oltre al tempo di utilizzo classico dei box, perché lasciando aperto un lato, il bambino può usare il box come se fosse la sua casetta, la sua area giochi, un luogo che possa sentire solo suo.

Manutenzione

È importante che il box sia facilmente lavabile. Per questo motivo controlla che i materiali abbiano superfici lisce e semplici da igienizzare anche solo con un panno imbevuto e, se presenti, il tappetino e le imbottiture dovrebbero essere impermeabili e comunque facili da rimuovere per essere puliti a mano o con la lavatrice con a basse temperature (massimo 30°).

Le superfici porose o ruvide tendono a sporcarsi molto più facilmente, ad annidare i microbi e a essere particolarmente ostiche da pulire.

Montaggio

Molti modelli si possono montare e smontare nel giro di pochi secondi. Basta sollevarli, distendere le gambe di sostegno, bloccarle con gli appositi blocchi e nel giro di pochi secondi avrai il tuo bel box pronto all’uso. Troppo semplice? No, è la verità.

Semplicità di trasporto

Ti potrà certamente capitare di dover spostare il box, da una stanza all’altra, oppure da casa tua a quella dei nonni o alla casa vacanze. In questo caso, ti potrebbe tornare molto comodo un box con alcune di queste caratteristiche.

Struttura pieghevole

La struttura dovrebbe potersi piegare per richiudersi su sé stessa in pochi secondi così da occupare pochissimo spazio e poter essere nascosta in qualche angolo della casa (sotto il letto o dietro la porta?).

Borsone per il trasporto

Alcuni box hanno un vero e proprio borsone dotato di maniglie per trasportare il box una volta che è stato chiuso. Può essere molto comodo.

Forma per il trasporto interno

Se hai già in programma il fatto che vuoi spostare il box all’interno della casa da una stanza all’altra (ad esempio dalla cucina al salone), assicurati che il box passi dalla porta quando è aperto! Solitamente la forma rettangolare è la più consigliata in questo caso.

Forma e Dimensioni

Per chi ha poco spazio in casa è indicato prenderne uno di dimensione compatta e rettangolare, più o meno un 80 x 110 cm, una forma minimal che non perde la sua funzionalità.

Per chi invece volesse ampi spazi per il proprio bimbo va bene anche un box quadrato o un box gemellare, con misure che partono dai 95 x 95 centimetri e permette quindi un movimento più agevole o l’inserimento di più bambini.

Chi ha problemi di spazio può anche optare per i box richiudibili, comodi quanto basta, riescono a stare dietro una porta ed essere aperti al bisogno, senza inficiare lo spazio vitale di una stanza e dando una visuale più ordinata una volta chiusi. Molte mamme preferiscono però avere i box in un angolo della casa perché riescono a contenere i vari giocattoli risolvendo il problema di dove riporre il tutto una volta che il bambino fa il riposino. Senza contare che metterle in un angolo della casa diventa un punto fisso per l’orientamento del neonato.

Box bambini, eccone alcuni

Di box sicuri e confortevoli ve ne sono tanti e cambiano anche a seconda dei gusti e delle necessità di genitori e bambini. Vanno di moda i box con tappeto da gioco morbido, che rappresentano una situazione confortevole per sviluppare le capacità tattili e visive del bambino.

Il box va omologato secondo la normativa europea, ed ha dei rivestimenti nei bordi superiore anti morso e fondi imbottiti per proteggere il bambino dagli urti. Completano il quadro la rete in maglia, che consente al bambino di poter vedere intorno a sé.

Alcuni box, come i lettini da campeggio, sono veloci e facili da aprire e chiudere, ed occupano davvero poco spazio. I lettini si ripiegano velocemente e vengono trasportati in una pratica borsa. Sono pratici come spazio giochi o per essere portati in vacanza e far sentire il piccolo al sicuro anche quando non si è a casa.

Marche

La maggior parte dei genitori italiani hanno deciso di puntare su queste marche per trovare il box migliore:

CAM (il mondo del bambino): azienda made in Italy nata nel 1969. Oggi è diventata una delle imprese più importanti del settore. Un successo costruito, giorno dopo giorno, guardando il mondo con gli occhi dei bambini. Perché il mondo del bambino è innanzitutto un luogo in cui i sogni diventano vita vera.

Brevi: azienda made in Italy nata nel 1954. Oggi è un’azienda di primo piano nell’offerta di prodotti per la prima infanzia (0-36 mesi). La sua forte specializzazione nasce da un’identità precisa, riconosciuta dal mercato, frutto di una fedeltà senza compromessi ad una filosofia di qualità, attenzione al cliente e una passione per il bello ed il ben fatto.

Chicco: marchio dell’azienda Artsana, azienda made in Italy nata nel 1946. “Sappiamo che i primi 36 mesi di vita di un bambino sono momenti unici e irripetibili. Per questo ci impegniamo quotidianamente ad essere vicini ai genitori con tutta la nostra passione e competenza, per rendere ognuno di quei momenti un momento da vivere in totale serenità”.

Prezzo dei box per bambini

Il prezzo dei box per bambino di buona qualità varia dai 50 € fino ai 150 € e oltre.

Da cosa dipende questa differenza?

La differenza di prezzo dei box dipende dalla qualità del prodotto, dalla qualità dei materiali con cui è stato realizzato e soprattutto, dagli accessori di cui è dotato.

I box per bambini economici partono da 50 €, solitamente non contengono alcun gioco che possa stimolare la curiosità del bambino né il tappetino estraibile.

I box più costosi solitamente contengono il tappetino estraibile, sfoderabile e lavabile in lavatrice, oltre che ad comprendere attività ludiche e interattive come pupazzetti che stimolano la curiosità del bambino.

Su che cifra orientarsi? Beh, questo dipende dalle tue disponibilità economiche e dall’uso che devi farne.

Lo useresti tutti i giorni oppure lo useresti 30 minuti alla settimana dai nonni come secondo box?

Secondo noi stare su una via di mezzo è l’ideale, si può trovare un box da circa 100 € comprensivo di molti accessori utili, un ottimo rapporto qualità/prezzo.

E se il box è un regalo?

Beh, prova a metterti nei panni di chi lo riceverà. Vorresti ricevere un box basic dove poi dovrai comprare il tappetino e dei giochini a parte (e completamente diversi dal design del box), oppure riceve un box completo di tutto?

A te la risposta.

Bambino nel box: a che età?

La domanda che molti genitori si fanno è quando cominciare a mettere il bambino nel box. Potrebbe infatti sembrare troppo piccolo i primi mesi.

Partendo dal presupposto che ogni bambino ha i suoi tempi e non c’è una tempistica vera e propria o un comportamento che induce ad ipotizzare un possibile utilizzo del box.

Solitamente i genitori preferiscono usare il box da quando il loro bambino riesce a stare seduto in maniera autonoma. Prima di questo periodo si tende ad usare la semplice palestra con i sonaglini. Appena il bambino comincia a stare seduto, intorno ai 6 mesi (o qualche mese più tardi) può essere messo tranquillamente nel box, fino a quando riesce a stare in piedi.

Gli esperti dichiarano che il box può essere usato fino all’anno di età, periodo in cui dovrebbe già tenersi in piedi o fare i primi passetti, ma molte persone usano il box tranquillamente anche fino ai 18 mesi (e più) del bimbo.

Un buon box permette al bimbo di imparare a stare in piedi in completa autonomia, e di compiere i primi passi dandogli la giusta sicurezza per lasciarsi andare senza bisogno di un appiglio o dell’aiuto di mamma e papà, proteggendolo dalle cadute.

Ovviamente i 12 mesi non sono una datazione standard e se il tuo bambino è ben contento di starci, puoi farlo stare ben oltre questa data, sfruttando il più possibile il box.

Quando usare il box bambini?

Come abbiamo detto nella sezione Vantaggi, un box bambini permette di lasciare il bambino da solo per brevi periodi di tempo, in completa sicurezza.

Il box è ideale per ritagliarsi del tempo prezioso durante la giornata in cui si possono fare le pulizie, rispondere al telefono, andare in bagno, fare una breve ricerca su internet, cucinare, salire al piano di sopra per prendere una cosa, farsi una doccia, fare una lavatrice, riposarsi un attimo, … sapendo che il bambino è in una zona sicura e protetta.

Come capire se acquistare o meno un box

Un box per bambini è una spesa accessoria rispetto a passeggini e culle ma potrebbe rivelarsi altrettanto necessario. Prima di fiondarti nell’acquisto è bene che valuti su alcuni punti.

Come capire se un box per bambini è adatto al proprio contesto? Se hai la possibilità di provarne uno (magari quello di un parente che ha già un bambino o quella di un’amica mamma) usalo per una mezz’oretta così da capire se il tuo bambino ha una certa autonomia e può restare da solo a giocare per un po’ di tempo.

Se non hai modo di provarla prova a lasciare il tuo bambino seduto da solo per qualche decina di minuti e allontanati di qualche centimetro in modo che non senta la tua presenza vicino. Puoi costruire una sorta di box con cuscini vari, così da tracciare una vera e propria barriera concreta. Se non vuole essere preso subito in braccio ma si concentra a giocare, forse è un buon momento per acquistare un box.

Come usare il box all’inizio

La cosa più importante è che tu non costringa tuo figlio a stare nel box.

Le prime volte inserisci al suo interno un giochino nuovo o qualcosa di particolarmente amato (ad esempio il peluche da cui non si separa) e non lasciarlo istantaneamente da solo. Così facendo si imprime una sensazione negativa e tuo figlio potrebbe associare il box con l’abbandono, risultando quindi impossibile l’inserimento sereno in esso.

All’inizio lascialo nel box per qualche minuto e rimani con lui a giocare, aumentando il tempo progressivamente e lasciandolo solo per qualche minuto le prime volte (ma rimanendo sempre nella stanza) così da farlo abituare all’idea e permetterti di sondare il terreno. Potrai capire come si comporta da solo, come gioca, cosa fa. Sarà quindi un esame per entrambi e cancellerà quella piccola ansia che si instaura quando bisogna lasciare un bimbo a giocare da solo.

Se proprio non ci vuole stare cerca di capire il perché, magari trova noiosi o spaventosi i giocattoli al suo interno. Magari non ha appigli per alzarsi oppure non riesce a vederti e quindi si allarma.

Non lasciare che la prima difficoltà ti ostacoli ma usa la furbizia da genitore e raggiungi il tuo obiettivo!

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