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Gravidanza con primo figlio piccolo: come affrontarla

Che sia programmata oppure no, la seconda gravidanza con il primo figlio piccolo è un’esperienza esaltante e impegnativa. Aspetti positivi e negativi si sovrappongono nelle testimonianze di amici e parenti e finiscono spesso per confondere le future mamme.


Prendendo spunto dal libro di Silvia Gianatti “Guarda che sono due! La supermamma fa il bis!”, abbiamo selezionato alcuni consigli utili per affrontare l’attesa con energia e positività.

La perfezione non esiste

Due gravidanze ravvicinate offrono il vantaggio di poter mettere in pratica quanto imparato con il primogenito. Questo non significa che tutto sarà semplice. Al contrario, conciliare la gestazione con i ritmi e le esigenze di un bambino ancora piccolo potrà rivelarsi più faticoso del previsto. Proprio per questo è importante adottare subito il giusto approccio, riducendo al massimo i possibili fattori di ansia e stress.

La regola base per vivere bene una gravidanza con il primo figlio piccolo è quindi una soltanto: non cercare la perfezione. Se c’è una lezione che ogni genitore impara presto a sue spese è che tutti commettono errori. Tanto vale accettare subito la nostra fallibilità, impegnandoci a limitare i danni.

Gravidanze ravvicinate: come viverle al meglio

Non esiste una ricetta infallibile per gestire la seconda gravidanza quando il primo è figlio piccolo. Alcuni piccoli accorgimenti possono però semplificarci la vita. Vediamoli insieme.

  • Dedicati al primogenito: preparare il figlio maggiore all’arrivo del bebè è forse il compito più delicato di un genitore. Ci sono bellissimi libri illustrati sul tema, ma anche frequentare gli amichetti che hanno già un fratellino può aiutare. L’importante è coinvolgere il bambino e rispettare i suoi tempi. Non dirgli mai “ormai sei grande” e non iniziare a trattarlo in maniera diversa. Ricorda che il bambino è ancora piccolo e ha bisogno di sentirsi coccolato e protetto.
  • Via il pannolino: passare al vasino prima della nascita del secondo figlio permette un notevole risparmio di tempo e di denaro. Se la stagione e l’età lo consentono vale quindi la pena fare un tentativo.
  • Fatti aiutare: togliti dalla testa di poter fare tutto da sola e chiedi aiuto. Rivolgiti al papà, ai nonni, agli zii reali e a quelli acquisiti. In alternativa, non farti scrupolo a chiamare la babysitter per concederti qualche ora di svago. Staccare ti aiuta a ricaricare le pile e ad essere una mamma più calma e serena, quindi una mamma migliore.
  • Goditi ogni istante: la gravidanza e i primi mesi di vita del bambino passano in fretta. La cosa migliore che puoi fare, per te e per i tuoi figli, è vivere pienamente ogni attimo, anche quando la fatica sembra insormontabile.

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