Mamme stanche più dei papà se i bambini non dormono la notte
Che l’arrivo di un figlio comporti una diminuzione delle ore di sonno per i genitori non è affatto un segreto, ma che questo assunto sia più vero per le mamme che per i papà è stato accertato da una recente ricerca statunitense, pubblicata dalla American Academy of Neurology. In base a tale studio si è arrivati alla conclusione che l’arrivo di un bambino aumenta le probabilità che la mamma dorma meno di sei ore a notte di quasi il 50%.
Se ad alzarsi la notte sono solo le mamme…
Le esigenze dei bambini, soprattutto nei primi mesi di vita, non si arrestano durante le ore notturne. Le prime poppate, infatti, vengono richieste dai neonati con frequenza costante anche durante la notte. E se l’allattamento avviene al seno, è indubbio che a rispondere al pianto dei figli debba essere obbligatoriamente la mamma. Ma l’allattamento non è l’unica causa della perdita di sonno dei genitori, e soprattutto delle mamme. Oltre a coliche e richieste di attenzioni, non è raro che i bambini presentino dei veri e propri disturbi del sonno. Si tratta di situazioni in cui il piccolo ha difficoltà ad addormentarsi, o si sveglia più volte durante la notte. Ed anche in questi casi, la ricerca condotta in America mostra che l’onere di accudire i figli spetti in gran misura alla mamma.
I risultati della ricerca
Lo studio preliminare della nota organizzazione di professionisti americana, è stato condotto attraverso un sondaggio telefonico nazionale che ha coinvolto 5.805 persone. I ricercatori hanno interrogato i partecipanti su quanto a lungo dormissero e quanto spesso si sentissero stanchi.
Lo studio rileva che solo il 48% delle donne con bambini riferisce di dormire almeno sette ore a notte, rispetto al 62% delle donne senza figli.
Inoltre le donne con bambini hanno riferito di sentirsi stanche per più giorni al mese rispetto alle donne senza figli.
La ricerca ha messo in evidenza come invece non sembravano esserci cambiamenti nelle abitudini del sonno degli uomini, che avessero figli o meno.
Mamme stanche e stressate rispetto alle donne senza figli
Gli ultimi studi hanno rilevato che le mamme non dormono abbastanza a lungo. Dormire a sufficienza è un componente chiave della salute generale di una persona, e può avere un impatto su cuore, mente e peso. Se è vero, infatti, che i genitori dei bambini che presentano disturbi del sonno, sono maggiormente soggetti a sintomi depressivi, è anche vero che le mamme sono in una posizione svantaggiata rispetto ai papà.
Anche quando non sussistono motivi fisici, come l’allattamento al seno di notte, le mamme continuano ad essere il maggior punto di riferimento per i figli, anche durante la notte. Con gravi ripercussioni sulla propria salute.
Più collaborazione tra i genitori
Il cambiamento degli stili di vita delle famiglie di oggi impone necessariamente anche un ‘aggiustamento’ dei ruoli genitoriali. Se prima la mamma stava a casa ad accudire i figli, ora la figura della mamma è sempre più una donna impegnata anche nel lavoro. Se a questo aggiungiamo anche la casa e la famiglia, ecco allora che le ore di sonno perse iniziano a rappresentare un vero e proprio ostacolo. Senza contare che una eccessiva stanchezza durante la notte induce a comportamenti sbagliati, che possono anche avere conseguenze pericolose.
In base alle raccomandazioni dell’organismo inglese NICE, per quanto rara la sindrome della morte improvvisa infantile, questa si verifica con maggiori probabilità per i neonati che dormono nello stesso letto dei genitori, ed è ancora più pericoloso quando questo avviene su una sedia o un divano.
Ecco perchè anche i papà sono chiamati, laddove possibile e necessario, a fare la loro parte se il bambino di notte non ne vuol proprio sapere di dormire.
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