Ci sono test “pre-vaccinali”, per scoprire se si corrono rischi sottoponendosi al vaccino? “Non esistono”. I bambini appena vaccinati sono contagiosi? “Assolutamente no”. I vaccini polivalenti sono “bombe” immunitarie rischiose per i più piccoli? “Decisamente no, anzi riducono il numero di iniezioni”. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato un breve vademecum che elenca, e smonta, le principali “fake news” in tema di vaccini, fornendo un utile fact checking. Una serie di risposte a domande che in tanti si sono fatti nel tempo e alle quali l’ISS prova a dare una risposta.
Vaccini, il decalogo dell’ISS contro le fake news
![Vaccino ad un bambino Vaccino ad un bambino](http://www.marmocchio.it/wp-content/uploads/2018/07/vaccini-bambini-640x417.jpg)
Ecco il decalogo dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che elenca, e smonta, le principali “fake news” in tema di vaccini. Un breve vademecum che fornisce un utile fact checking.
– Non ci sono esami che possono prevedere eventuali rischi o effetti collaterali che, si ricorda, sono rarissimi.
– I vaccini combinati consentono di immunizzare il bambino in maniera sicura ed efficace. Riducono il numero di iniezioni e quindi il disagio.
– Nella composizione dei vaccini di ultimi generazione è molto ridotto il numero di antigeni (ossia di quelle sostanze che provocano la reazione immunitaria). Sono in grado comunque di proteggere con efficacia e sicurezza.
– Il bambino alla nascita è già pronto per rispondere adeguatamente agli antigeni. Ritardare la vaccinazione significa prolungare nel tempo la mancanza di protezione contro malattie gravi. Il calendario vaccinale italiano è simile a quello utilizzato in tutta Europa.
– Pur essendo fondamentale la promozione di una corretta nutrizione sin dalla nascita e lungo il corso di tutta la vita, essa non sostituisce la protezione immunitaria data dalla vaccinazione.
Vaccini, le bufale sul morbillo
![Vaccino, fase previa l'inoculazione Vaccino, fase previa l'inoculazione](http://www.marmocchio.it/wp-content/uploads/2018/07/vaccini.jpg)
Nel vademecum dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ci sono altri aspetti importanti, da non trascurare. Eccone altri:
– Non esiste alcuna evidenza scientifica che chi è stato vaccinato contro morbillo, parotite e rosolia possa in alcun modo trasmettere l’infezione. In decenni di osservazioni non é stato mai riportato alcun caso di infezione interumana da vaccino MPR.
– Per quanto riguarda il vaccino per la varicella il Cdc riporta solo 11 casi, tutti senza alcuna conseguenza.
Eventuali misure di prevenzione dirette a persone che hanno effettuato la vaccinazione proteggendo anche l’intera comunità appaiono paradossali e prive di fondamento scientifico.
Articoli correlati:
- Morbillo, migliaia di casi da inizio anno. Come si manifesta il morbillo?
- Quali sono i vaccini obbligatori? Tutte le novità e gli obblighi per la scuola
Continua a leggere su marmocchio: