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5 esempi di mamme che lavorano (e come organizzano la giornata)

L’organizzazione domestica non è facile, soprattutto quando lavori fuori casa. Cumuli di panni sporchi, bambini affamati, compiti scolastici e cene ancora da fare non rendono felice il ritorno al calore familiare dopo una faticosa giornata in ufficio.

Cosa fai per ottimizzare la tua routine quotidiana? Come fanno le mamme che lavorano ad organizzarsi senza rinunciare a nulla? Non è impossibile conciliare la propria attività professionale con la gestione della famiglia. Vediamo insieme come fare.

Mamme che lavorano: come organizzarsi?

Ogni madre lavoratrice deve affrontare, quotidianamente, un grande insieme di sfide e difficoltà. Carriera e famiglia sono troppo spesso due fazioni considerate in opposizione tra loro. A volte la realtà sembra scoraggiante, ecco perché vi offriamo alcuni consigli perfetti per permettere alle mamme che lavorano di organizzarsi e districarsi meglio tra focolare domestico e attività professionale.

1. Usa un calendario ben dettagliato

La parte più importante di una vita organizzata è avere un programma. Tracciare su un calendario impegni, attività e cose da fare è importantissimo per avere anche una visione d’insieme delle prossime settimane.

2. Attieniti al programma, indipendentemente da ciò che accade

La parte più importante di avere un calendario è attenersi ad esso, anche se può sembrare incredibilmente difficile. La chiave del successo è avere sempre dei piani alternativi, accettare che ci possono essere imprevisti e comprendere quelle che sono le priorità non negoziabili.

3. Pianifica i pasti in anticipo

Uno dei doveri e delle parti più ardue del ruolo di mamma lavoratrice riguarda la preparazione dei pasti. Un suggerimento utile è realizzare un programma alimentare per tutta la settimana, compresi i pranzi, a colazione la domenica mattina. In base a quello stila la lista della spesa così da avere la certezza di comprare tutto quello di cui hai bisogno, risparmiando tempo e denaro.

4. Chiedi aiuto

È essenziale che le mamme lavoratrici ricevano aiuto quando ne hanno bisogno. Trova qualcuno che ti aiuti a pulire o cucinare, una figura di riferimento che possa prendere i bambini a scuola oppure supportarti nelle attività domestiche. Nel caso in cui tu abbia un budget limitato, cerca aiuto in famiglia. Il tuo partner e i tuoi figli sono i primi a poter essere responsabilizzati. Per quanto riguarda l’accompagnamento dei ragazzi a scuola o ad attività ricreative, crea anche qui un calendario, magari con altre mamme: anche loro avranno bisogno di te!

5. Ritagliati del tempo per te

La parte più importante di una sana organizzazione tra casa e lavoro riguarda te. Tutti hanno bisogno di tempo per sé stessi. Solo perché sei una mamma che lavora non significa che tu possa sacrificare la tua salute mentale per il bene di tutti gli altri. Trova del tempo per il tuo benessere, anche un breve momento in cui, però, focalizzarti su di te.

5 storie di mamme lavoratrici da leggere

Abbiamo raccolto delle testimonianze di mamme lavoratrici che hanno saputo organizzarsi e conciliare famiglia e carriera. Ecco 5 esempi di mamme da cui è possibile imparare una lezione importante.

 

Maria, 42 di Milano: organizzarsi in cucina
Uno dei miei punti critici riguardava il cibo. Quando devi cucinare dopo una lunga giornata di lavoro, i fornelli sembrano il monte Everest. Così ho cercato dei trucchi per alleggerire questo processo ed ho iniziato a pianificare i pasti. La mia famiglia può seguire un’alimentazione sana e variegata, e abbiamo ridotto le cene al fast food perché eravamo troppo stanchi per preparare qualcosa.

Anastasia, 38 di Perugia: organizzarsi al mattino
Non è facile saltare giù dal letto, vestirsi, prendere una tazza di caffè e andare al lavoro in orario. E tutto questo diventa più difficile quando hai un bambino di 5 anni che si sveglia piangendo. Ho imparato a ottimizzare i tempi la mattina svolgendo molte attività la sera prima. Aiuto mio figlio a preparare lo zaino dopo aver controllato i compiti, scelgo cosa mettermi prima di dormire, preparo una cena più abbondante così da avere già il pranzo per l’ufficio. In più, mi sono abituata ad alzarmi un’ora prima di mio figlio, così da potermi ritagliare del tempo tutto mio.

Anna Maria, 45 anni di Firenze: organizzare le faccende domestiche
Avendo un lavoro a tempo pieno trovare il tempo per pulire casa è sempre stato un grande problema. All’inizio facevo tutto da sola, sacrificando soprattutto il fine settimana. Non capivo che non solo non avevo un giorno di relax, ma toglievo anche tempo ai miei figli. Poi ho iniziato a organizzarmi in attività separate ed ho iniziato a coinvolgere anche i miei figli, responsabilizzandoli piano piano. Non è stato facile, ma ormai siamo una squadra ben rodata.

Alessandra, 40 anni di Roma: organizzare la vita matrimoniale
Tra lavoro e figli, le persone che più ci stavano rimettendo eravamo io e mio marito, vale a dire la coppia. Abbiamo capito che dovevamo impegnarci anche per evitare che il peso della routine quotidiana danneggiasse la nostra storia d’amore. Per questo motivo, una volta ogni 2 settimane (prima una al mese) chiamiamo una baby sitter e ci concediamo una serata tutta nostra.

Patrizia, 54 anni di Verona: organizzarsi con le amiche
Quando sei una mamma lavoratrice che deve organizzarsi la vita e far conciliare tutti gli impegni, si tende a dimenticare un aspetto fondamentale: sei una donna. Per anni ho ridotto i rapporti sociali per incastrare tutto il resto, poi ho capito che avevo bisogno di stare per conto mio, di prendere un caffè con le mie amiche più care, che avevo la necessità di un momento di pura spensieratezza. Così, tra la partita di calcio di mio figlio più piccolo e il saggio di danza di mia figlia, metto in agenda anche un’uscita tra ragazze.

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