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Scarpe da bambino, tanti preziosi consigli per il benessere di ogni marmocchio

Le scarpe da bambino rappresentano una di quelle scelte che, al di là degli aspetti estetici delle stesse, responsabilizza e non poco i genitori. Dopo i primi mesi, quelli in cui il bambino non cammina, una volta che sarà in grado di stare in piedi la scelta delle scarpe diventerà cruciale.

Appena il bambino sarà in grado di camminare arriverà infatti il momento di proteggergli i piedi con una calzatura che possa essere confortevole. Preferibili, per le scarpe da bambino, materiali leggeri e flessibili, come il cuoio morbido, dotate però di suole che gli evitino di scivolare facilmente. Nell’attesa, per le “passeggiate” dentro casa, saranno sufficienti le calze antiscivolo.

Le scarpe da bambino giuste per lui e per lei

Le scarpe da bambino partono dal numero 16: debbono essere spaziose per la punta del piede, e disporre di un allaccio sicuro. E’ raccomandabile che la lunghezza della scarpetta sia di almeno 12 millimetri superiore alla lunghezza dei piedini.

L’acquisto delle prime scarpe da bambino è importante ed è consigliabile scegliere tra modelli morbidi, flessibili e leggeri. Se in casa è spesso consigliato utilizzare le calze antiscivolo o le pantofole per bambini, per il tempo libero si tende a prediligere scarpette sportive. Cruciale che sia la scarpa ad adattarsi al piedino dei bambini, e non il piedino alla singola scarpa.

La scarpa da bambino dovrebbe essere sempre facile da calzare o sfilare, magari elastica e non soggetta a deformazione.

Scarpe da bambino, alcuni preziosi consigli

La scelta delle scarpe da bambino dovrebbe prescindere dai molteplici input pubblicitari, che spesso rischiano di diventare persino fuorvianti rispetto alle esigenze.

Va innanzitutto ricordato che per non creare scompensi al piede del bambino è meglio evitare che diventino troppo strette. Tra gli imperativi quello di evitare una sudorazione eccessiva e la bromidrosi, con relativo cattivo odore, frequente nei bambini che calzano sempre scarpe da ginnastica. Ciò accade anche nei bambini piccoli che vengono alimentati con una dose eccessiva di proteine animali, che contribuiscono a rendere il sudore sgradevole.

Al mare, come pure su una distesa verde, non si dovrebbero utilizzare le scarpette, visto che camminare scalzi migliora lo sviluppo e le capacità del piede.

Tra piede piatto, piede cavo, tallone valgo e alluce valgo, per non parlare del quinto dito varo, sono tante le variabili, anche patologiche, che possono indurre ad altre considerazioni.

Il piede piatto, tuttavia, è fisiologico nei primi due anni di vita, ed è una condizione in cui si trovano l’80% dei bambini, e che si risolve spontaneamente.

Non c’è una regola certa su quando cambiare le scarpe, visto che sarà la crescita del piede a stabilirlo. Indicativamente si prevede un cambio ogni 2 mesi nei primi 2 anni di vita. A seguire la sostituzione può avvenire ogni 6 mesi tra 3 e 6 anni e ogni 6 mesi tra 6 e 10 anni.

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