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Ciuccio: si o no? In lattice o silicone? Tante le curiosità per far fronte alla voglia di suzione di ogni neonato

Un annoso dilemma per i genitori è: ciuccio si o no? ciuccio in silicone o lattice ? Una risposta univoca alla questione in realtà non c’è, e come spesso accade argomentando di tematiche infantili le linee di pensiero sono svariate. Pur tuttavia si può attraverso il buon senso e l’informazione arrivare ad una consapevole scelta.

Succhiare atto naturale e confortante

La suzione è un meccanismo istintivo e naturale che compare nel bambino ancor prima della nascita, nel grembo materno. Il feto infatti si succhia spesso il pollice. L’atto di succhiare per il bambino è un gesto spontaneo. L’istinto di suzione provoca nel piccolo una sensazione di benessere e di rilassamento. Ecco presto spiegato quindi la capacità dell’oggetto ciuccio di confortare e calmare il pianto del bambino.

Le origini del ciuccio

Sembra che i primi arcaici ciucci siano comparsi addirittura 2000 anni fa e più. In Italia e a Cipro sono stati ritrovati piccoli animali di argilla da appendere al collo e dentro i quali inserire probabilmente miele. Sulla bocca dell’animaletto c’era un piccolo foro attraverso il quale il bebè poteva succhiare il dolce miele. Questi antichi ciucci sono stati utilizzati fino al medioevo. In seguito si cominciarono ad utilizzare sacchetti di lino che venivano intinti nel miele o in acqua zuccherata per calmare i bambini. Dal 1900 in poi il ciuccio ha cominciato ad assumere la forma che noi tutti oggi conosciamo.

Quando utilizzare il ciuccio nei neonati ?

Dettaglio del ciuccio e del bambino
Dettaglio del ciuccio e del bambino

Per non interferire con l’allattamento al seno sarebbe auspicabile evitarlo nelle prime settimane di vita del piccolo, proprio per dar modo alla diade mamma – bambino di relazionarsi al meglio. In seguito quando l’allattamento si è avviato bene si può offrire il ciuccetto al neonato.  Teniamo presente che ciascun bimbo è diverso e non è scontato gradisca l’oggetto.

E’ importante ricordare che l’allattamento al seno, raccomandato in maniera esclusiva fino al sesto mese ( e suggerito anche dopo lo svezzamento) dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dovrebbe essere la “regola” naturale ed il ciuccio concepito come un sostituto temporaneo al seno materno. La mamma ha in se tutte le risorse naturali e istintuali per rispondere alle necessità del proprio bambino. Quindi quando il bambino chiede il seno non rispondere con il ciuccio che deve essere uno strumento alternativo di riserva. Ricordiamoci che l’allattamento al seno previene la SIDS e calma il pianto del neonato, che ha bisogno del calore e del contatto fisico con la mamma.

Come abituare un neonato al ciuccio ?

L’American Academy of Pediatrics nelle linee giuda per la prevenzione della SIDS raccomanda a chi utilizza il succhiotto :

  • Usarlo quando si corica il bambino per dormire, ma se il bambino lo lascia nel sonno non reinserirlo nuovamente in bocca
  • Rispettare il bambino. Se rifiuta il ciuccio prenderne semplicemente atto
  • Non intingerlo in miele o altre sostanze dolci e zuccherine
  • Pulirlo frequentemente e sostituirlo con regolarità seguendo la crescita del palato ( i ciucci sono realizzati per le diverse fasce di età del bambino).
  • Per i neonati allattati al seno ritardare l’introduzione del succhiotto almeno dopo il primo mese per non interferire sul buon avvio dell’allattamento al seno.

Ciuccio di silicone o lattice ?

Bimbo che dorme con il ciuccio
Bimbo che dorme con il ciuccio

I materiali utilizzati per la realizzazione dei ciucci sono il silicone e il lattice.

Il silicone è un prodotto di origine sintetica a base di silicio, trasparente. Non assorbe gli odori ed i sapori e non subisce alterazioni anche dopo numerose sterilizzazioni e bolliture. Il lattice invece è una gomma naturale, più morbida, elastica e quindi più resistente alle lacerazioni.

Non sempre però il fatto che il lattice sia di origine naturale lo rende migliore. Il lattice per esempio ha una maggiore predisposizione al deterioramento se sottoposto ad alte temperature.

Il silicone è più adatto per i primi mesi di vita del bambino, mentre a seguito della comparsa dei primi dentini risulta più resistente il ciuccio in lattice.

Le particolari caratteristiche di inalterabilità rendono il ciuccio di silicone particolarmente adatto durante i primi mesi di vita, mentre con la comparsa dei primi dentini è opportuno passare al succhietto di lattice più resistente alle lacerazioni rispetto al silicone. In caso di allergie alla proteina del lattice naturalmente si deve optare per il ciuccio di silicone.

Pulizia del ciuccio

E’ importante pulire spesso il ciuccio per mezzo di uno sterilizzatore, in particolare nei primi mesi di vita quando il piccolo sta sviluppando il suo sistema immunitario ancora immaturo. Capita sovente però che il ciuccio cada e si sia impossibilitati a lavarlo. Molte mamme istintivamente lavano il ciuccio con la propria saliva e in questo caso l’istinto sa quel che fa.

La rivista Pediatrics a cui fa capo la American Academy of Pediatrics conferma sia una buona pratica.  La pubblicazione di uno studio svedese “Pacifier Cleaning Practices and Risk of Allergy Development” dimostrerebbe infatti che la saliva della mamma, o del papà, può avere un importante ruolo nello sviluppo e nello stimolo del sistema immunitario. Ove i genitori usavano pulire il ciuccio con la loro saliva le percentuali di problemi come eczemi, allergie alimentari e asma, diminuivano di circa un terzo rispetto ai bambini con genitori che non usavano questo metodo di pulizia.

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