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Ansia e depressione in gravidanza sono comuni quanto nel post partum

Nel precedente articolo: depressione in gravidanza e post partum abbiamo affrontato temi estremamente delicati che riguardano aspetti complessi, non facili e travagliati rispetto al periodo subito successivo alla gravidanza. Anche nei nove mesi di attesa della donna, però, le donne riscontrano con una elevata percentuale una serie di psicopatologie, tra le quali ansia e depressione.

Ansia e depressione in gravidanza

La gravidanza può causare difficoltà, tensioni e situazioni di disagio nella futura mamma che interferiscono nella creazione della nuova vita; in taluni casi, causano un disturbo psicologico (o psichiatrico) o il suo peggioramento in quanto disturbo già pre esistente.

La depressione sappiamo rappresentare la malattia psichiatrica che ha maggior peso tra i vari disturbi mentali, e si stima possa diventare la seconda causa di disabilità a partire dal 2020.

Essa rappresenta un disturbo dell’umore che riguarda 1 donna su 4 nell’arco della vita, e questo giustifica il fatto che possa emergere anche durante la gravidanza e dopo la nascita del figlio, dove i sintomi depressivi che riguardano la gravidanza appunto, sono tanto comuni quanto nel postpartum.

Numerosi studi hanno dato risultati epidemiologici che ci dicono che la depressione in gravidanza mostra una variabilità dal 10-16% al 14-23% delle donne in attesa con sintomi depressivi, inoltre, studi scientifici stimano che circa il 40% delle donne con depressione post partum avevano già una depressione in gravidanza.

La depressione in gravidanza si manifesta in 1 donna su 10, con un picco intorno alla 32esima settimana.

Le conseguenze determinate da uno stato depressivo in una donna gravida riguardano :

  • Complicazioni ostetriche
  • Sintomi in gravidanza
  • Parto pre termine
  • Modificazione della percezione del dolore durante il parto

Altre complicazioni che si possono associare alla condizione depressiva ante natale sono :

  • Aumento inadeguato di peso
  • Aumento di uso di sostanze
  • Utilizzo scarso delle cure prenatali
  • Parto prematuro

Il Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)

Un tale disturbo che esordisce in gravidanza e non viene trattato può persistere e ripresentarsi durante eventuali successive gravidanze. In particolare, nell’ultimo trimestre e nel postpartum si evidenzia un rischio decisamente più alto di esordio di DOC in soggetti gia predisposti. La prevalenza in gravidanza riguarda lo 0.2-5.2%, con un picco incluso tra l’1% e il 3% (Anderson L. et al., Point prevalente of psychiatric disorder during the second trimester of pregnancy: a population based study. American Journal Obstet. Gynecology., 2003; 189: 148-154).

Inoltre, la percentuale di donne che presentano sintomi ossessivo compulsivi in gravidanza va dal 10% al 25% (Brockington I.F., Anxiety, obsessions and morbid preoccupations in pregnancy and puerperium. Archives of Women’s Mental Health, 2006; 9: 253-263).

Ansia in gravidanza

Nelle donne con sintomi ansiosi si riscontrano alti livelli di stress che possono condurre ad un aumento della resistenza dell’arteria uterina ed un ridotto livello del suo flusso sanguineo, che determineranno apporto ridotto di ossigeno e nutrizione con il rischio di provocare:

  • Ridotta crescita fetale
  • Basso peso alla nascita
  • Nascita prematura

La Tocofobia

La tocofobia rappresenta una paura del parto che diventa patologica a causa di insistenti paure riguardo alla morte o conseguenze terribili per la puerpera e per il nascituro. Può diventare la causa del rifiuto di una gravidanza o della sua interruzione, nonostante si tratti di un bambino molto desiderato o di richiesta di un parto cesario. La tocofobia può risultare primaria nel parto delle nullipare (primo figlio), o secondaria, ossia determinata da precedenti esperienze di parto traumatiche o altri eventi altrettanto traumatici.
Queste semplici nozioni rispetto alla psicopatologia in gravidanza si sono rese necessarie per dare un adeguato, anche se minimo approfondimento sui principali disturbi psicologici che talvolta si presentano lungo il percorso di nascita del bambino e della futura madre, e per poter inaugurare una cultura della maternità più centrata sulla donna e sul suo benessere psicologico e non più solo “bambino centrica”.

Per maggiori info
Dott.ssa Francesca G. Camìsa Parenzàn

francescag.camisa@teletu.it
La dottoressa riceve presso il suo Studio di Arona (NO) previo appuntamento per mail.

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