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Alimentazione in gravidanza, quali cibi evitare e quali preferire

L’alimentazione in gravidanza va sempre curata con attenzione, per agevolare l’esperienza della maternità ed evitare possibili disturbi. Abitudini consolidate per decenni vengono messe in discussioni appena la futura mamma percepisce quanto sia importante per il figlio che porta in grembo. La gravidanza è difatti un momento di propensione al cambiamento, i cui benefici possono essere anche duraturi. Quel che è certo è che il bimbo che cresce in pancia dipende totalmente dalla madre per la propria alimentazione.

Dal sangue della mamma ricava tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Con alcune precauzioni, evitando alcuni cibi, le possibilità di una gravidanza serena dal punto di vista alimentare senz’altro aumentano. 

Gravidanza, cosa è meglio mangiare

Mangiare sano in gravidanza si può, con alcune accortezze. Ma in linea di principio i consigli valgono anche per altre fasi della vita. Anzitutto è opportuno mangiare una quantità giornaliera di cereali, come pane, pasta o riso, preferibilmente integrali. Cruciali le proteine, che derivano da carne, pesce, uova, legumi e latticini. Ampio spazio a frutta e verdura fresca. Da non bandire alcuni tipi di grassi, a partire dall’olio di oliva, ma anche quelli che derivano da noci o semi oleosi.

In questo contesto anche le fibre sono fondamentali, perché danno la sensazione di sazietà, stimolano l’intestino mantengono morbide le feci. 

Alimentazione in gravidanza, l’importanza dell’acido folico

Negli anni Novanta alcuni ricercatori scoprirono che assumere quantità aggiuntive di acido folico in gravidanza riducesse la possibilità di partorire bambini affetti da spina bifida. L’acido folico, conosciuto anche come vitamina B9, è fondamentale per le tante cellule prodotte dal feto. Le possibilità di insorgenza della spina bifida vengono dimezzate assumendo acido folico in quantità durante la gravidanza. L’assunzione di compresse di acido folico viene consigliata già nelle settimane precedenti il possibile concepimento. E’ bene però ricordare che la vitamina B9 si trova anche nei vegetali in foglia, a partire dagli asparagi, per arrivare ai broccoli, come anche nei legumi e cereali. 

Dieta in gravidanza, alcuni consigli

Alcune accortezze nell’alimentazione in gravidanza sono utili sia in senso preventivo che terapeutico. Tra i consigli di alcuni nutrizionisti vi è senza dubbio la riduzione delle proteine animali, come carne, uova e formaggi (es. tofu). Proteine animali da confinare ad un solo pasto durante la giornata, e da alternare con alimenti vegetali con buon contenuto proteico. Contemporaneamente vanno ridotti anche i grassi animali, in favore dell’olio extravergine di oliva, da utilizzare a crudo. 

Consigliabile introdurre cereali integrali, a partire da pane, pasta e riso, sostituendo l’utilizzo di cereali raffinati, impoveriti del loro contenuto minerale o proteico. Per quanto possibile è bene preferire cibi biologici e naturali, con meno additivi, coloranti o conservanti possibili.

Lavandole accuratamente vanno consumate in abbondanza e quotidianamente verdure crude di stagione, evitando ogni rischio di toxoplasmosi. 

In definitiva il modello di “dieta mediterranea” risponde bene alle esigenze di tutte le fasi della vita: dall’infanzia all’adolescenza, per arrivare anche alla gravidanza e all’allattamento.

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