La tendenza dei locali childfree sta pian piano prendendo piede anche in Italia, in controtendenza rispetto al proliferare di ristoranti per bambini. Si tratta di hotel e ristoranti nei quali non è consentito l’accesso a famiglie con bambini piccoli al seguito.
La moda, nata negli Stati Uniti, ha contagiato soprattutto i locali più lussuosi della Penisola e rispecchia un modo di pensare che spesso vede proprietari di esercizi pubblici storcere il naso se qualche bambino disturba troppo gli altri clienti.c
Al ristorante con i bambini piccoli
Alcune volte la scelta che fanno molte famiglie che hanno bambini piccoli è quella di rinunciare ad andare a mangiare fuori. Tenere fermi al tavolo i più piccoli per tutto il tempo della cena o anche del pranzo è sempre molto difficile. Si finisce, il più delle volte, a fare lo slalom tra i tavoli, mentre le portate ci aspettano e si raffreddano. Senza, per di più, essere riusciti a scambiare due parole con i commensali. A questo si aggiunge anche il fatto che molti locali offrono spazi assai ristretti, anche solo per il passaggio di carrozzine e passeggini.
Esistono hotel e ristoranti childfree
Anche se in molti si interrogano sulle legittimità del divieto di accesso ai bambini, imposto da alcuni albergatori e ristoratori, a molti il childfree non dispiace affatto.
Andare al ristorante e ritrovarsi accanto ad un bambino che piange in continuazione, o che ti gira intorno e sotto al tavolo, può non essere un’esperienza piacevole. I proprietari degli esercizi pubblici che annoverano tra i propri servizi il childfree affermano di aver avuto benefici e apprezzamenti tra i propri clienti.
La questione però rimane aperta, poichè in base alla normativa nessun esercente può, senza un legittimo motivo, rifiutare di prestare il proprio esercizio a chiunque ne faccia richiesta e ne corrisponda il prezzo.
Fanno eccezione quei servizi non adatti a bambini, come le spa, ma il divieto deve riguardare solo una parte dei servizi e non il divieto di accesso categorico.
A tavola con il cellulare in mano
Comodo e sempre a portata di mano, il cellulare è diventato uno dei passatempi più richiesti e apprezzati dai bambini. Soprattutto quando si tratta di stare fermi per un tempo più o meno lungo. E’ ormai sempre più frequente vedere al ristorante bambini, anche piccolissimi, che giocano con il cellulare, navigano su internet o scaricano applicazioni. Cellulari e smartphone sono diventati diversivi per limitare i capricci dei propri figli. Un modus operandi da cui molti psicologi dell’età evolutiva mettono in guardia, e che può avere risvolti negativi per la crescita dei bambini.
Meglio scegliere ristoranti per bambini
Per sperare di passare una serata in tranquillità è sempre opportuno scegliere locali a misura di bambino. Ce ne sono tanti e di tutti i tipi. Molti sono anche attrezzati con aree gioco, dove i più piccoli possono scatenarsi mentre mamma e papà si godono la cena. O più semplicemente, possono bastare anche ristoranti in cui i bambini non sono mal visti, e che abbiano spazi adeguati per passare alcune ore con la giusta comodità. Non è più così inusuale anche trovare pub e locali tipicamente riservati ai giovani, che prestano attenzione a tutta la famiglia, prevedendo spazi anche per i più piccoli e menù loro dedicati.
Basta scegliere con attenzione per non ritrovarsi incastrati tra mille tavoli, con il piccolo che piange a dirotto per noia. Una maggiore cura nella scelta del ristorante è fondamentale per ogni famiglia con bambini, che ha esigenze diverse rispetto agli adulti soli o ai giovani.
Articoli correlati:
Continua a leggere su marmocchio: