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Utero retroverso: come rimanere incinta lo stesso

L’utero retroverso non è una patologia, ma una variante anatomica che riguarda circa il 25% delle donne. L’utero è posizionato nella cavità pelvica, tra la vescica e il retto, e in genere è rivolto in avanti, verso la vescica. Se invece guarda all’indietro, quindi in direzione del retto, viene definito retroverso o inclinato. Il più delle volte è una caratteristica ereditaria e congenita, presa già al momento dello sviluppo e detta retroversione “primaria”. Più raramente, l’utero si rovescia per cause esterne, ad esempio per la presenza di un fibroma, generando una retroversione “secondaria o acquisita”.

Anche se è piuttosto comune, questa condizione genera dubbi e perplessità, legati soprattutto al rapporto con la fertilità. L’utero retroverso influenza il concepimento? E come rimanere incinta con l’utero retroverso? Vediamolo insieme.

Utero retroverso e gravidanza

La relazione tra utero retroverso e gravidanza è molto dibattuta. Secondo alcuni l’utero retroverso può dare problemi di fertilità, perché elimina la naturale inclinazione dell’utero verso l’addome, ostacolando la risalita degli spermatozoi nella vagina. Si tratta però di una teoria che molti considerano superata. Nessuno studio scientifico ha infatti dimostrato che la retroversione basti a impedire o ritardare il concepimento. Sono invece moltissime le testimonianze di cicogne arrivate senza difficoltà, nonostante l’utero retroverso delle mamme.

La stragrande maggioranza dei medici ritiene che se le tube sono aperte, e non esistono altri problemi, si può rimanere incinta anche con l’utero retroverso. La retroversione non condiziona neanche l’andamento della gravidanza. Quasi sempre, a partire dal quarto mese di gestazione, l’utero inizia infatti a spostarsi gradualmente per collocarsi da solo in posizione anteversa.

Come rimanere incinta con l’utero retroverso?

Come abbiamo appena visto, la retroversione dell’utero non rappresenta da sola un ostacolo al concepimento. In alcuni casi particolari l’utero retroverso viene corretto introducendo un pessario, un piccolo dispositivo in plastica o in silicone che riporta l’utero in posizione anteversa. Si tratta tuttavia di un sistema sempre meno utilizzato e che può generare fastidiose infezioni.

Ti stai chiedendo come rimanere incinta con l’utero retroverso? La prima cosa da fare è seguire i consigli che valgono per tutte. Puoi iniziare eliminando i fattori che incidono negativamente sulla fertilità, come stress, ansia e diete incongrue, oltre naturalmente a fumo e alcol. Se la gravidanza tarda ad arrivare è meglio evitare il fai da te, consultando il ginecologo. Le caratteristiche anatomiche di ogni donna sono infatti uniche: soltanto uno specialista può valutarle, individuando di volta in volta la ricetta migliore per realizzare il sogno di diventare mamma.

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