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La prostatite può essere causa di infertilità maschile

La prostatite e l’infertilità maschile hanno una stretta relazione. La prostatite, infatti, è un’infiammazione della prostata che può causare problemi di fertilità nell’uomo.

Cos’è la prostatite?

Prostatite è un termine generale che racchiude una serie di patologie aventi un’origine, un decorso e una sintomatologia spesso differenti.  Alcune di queste possono insorgere all’improvviso e durare, se opportunamente trattate, pochi giorni. Altre possono avere decorsi più lunghi o addirittura cronicizzare. E’ abbastanza frequente, si stima che un uomo su due possa avere almeno un episodio di prostatite nella vita.

Quali sono le cause della prostatite?

La maggior parte delle prostatiti si manifesta a causa di un’infezione batterica. La prostatite nell’uomo è più comune della cistite. Solitamente queste infezioni insorgono in seguito a rapporti sessuali. L’utilizzo del preservativo, e una corretta igiene prima e dopo i rapporti, sono fondamentali nella prevenzione di questa patologia che, sebbene benigna rispetto ad altre, può cronicizzare, e comunque risulta estremamente fastidiosa.

Negli ultimi anni si parla di sindrome del dolore pelvico cronico, un insieme di patologie, tra cui sono comprese alcune forme di prostatite, che sono altamente invalidanti per il paziente e che non mostrano una chiara correlazione con le infezioni batteriche.

Quali sono i sintomi della prostatite?

Come molte infezioni del tratto urinario, la prostatite si manifesta con sintomi legati alla minzione. Necessità di urinare frequentemente, urgenza minzionale (necessità di “correre” in bagno), forti bruciori, dolore in sede perianale, un flusso urinario ridotto e scarso, ma anche febbre a volte alta, con brividi e senso di malessere generale. Alcune volte, anche sintomi legati alla sessualità, come impotenza ed eiaculazione precoce, possono essere un segno di prostatite. Un urologo riconosce questi sintomi quasi subito, e durante la visita la diagnosi può essere immediata.

La prostatite può causare infertilità maschile

La letteratura scientifica mostra come la prostatite, specialmente cronica, può andare ad alterare la fertilità maschile, attraverso vari meccanismi: una riduzione delle sostanze contenute nello sperma che mantengono vivi gli spermatozoi, la produzione di auto-anticorpi contro gli spermatozoi, e in generale la creazione di un ambiente sfavorevole alla fertilità. Un buon esperto di fertilità deve sempre escludere tra le cause la presenza di un’infezione nell’uomo.

Come si cura la prostatite

La prostatite batterica acuta è a tutti gli effetti un’infezione. Gli antibiotici, sotto attenta prescrizione medica, rappresentano la cura più efficace. Spesso è necessaria una terapia prolungata (almeno 10 giorni!) o addirittura combinare due antibiotici. Inoltre, l’utilizzo di antinfiammatori sia per via orale che locale, sotto forma di supposte, riduce la sintomatologia. Nei casi di prostatite batterica cronicizzata la terapia può essere prolungata, e spesso inefficace. Non è raro vedere pazienti che cercano diversi, anche decine, di pareri medici.  Questi casi richiedono terapia antibiotica prolungata, anche di diversi mesi, e una profilassi periodica. Alcuni fitofarmaci e integratori hanno dimostrato a livello sperimentale un effetto benefico sulle cellule della prostata. Nei casi di prostatite cronica e sindrome del dolore pelvico cronico, miglioramenti dello stile di vita, un’alimentazione più sana e un’adeguata idratazione possono aiutare.

Un corretto stile di vita può aiutare…

Bere almeno due litri di acqua distribuite lungo la giornata, aiuta a mantenere una buona produzione di urine durante la giornata, che “lavano” per via naturale le vie urinarie. Evitare cibi grassi, o speziati e piccanti, può essere d’aiuto per evitare ulteriore irritazione delle vie urinarie. In caso di sindrome del dolore pelvico cronico, l’attività sportiva, se non incrementa il dolore, può portare benefici.

 

Per la gentile collaborazione e a cura del Dott. Giulio Patruno, laureato a 24 anni in Medicina e Chirurgia presso l` Università Tor Vergata di Roma, Si è specializzato in Urologia presso la stessa Università. Ha svolto sia la sua tesi di Laurea che di Specializzazione presso l’Università di Cambridge, con la quale collabora da alcuni anni e dove ha ricoperto il prestigioso ruolo di Senior Fellow of Robotic Urology. Nel 2017 ottiene il titolo Europeo di Fellow of the European Board of Urology. La sua attività scientifica e di ricerca tocca vari argomenti dell’Urologia. Ad oggi è il responsabile dell’ufficio Pazienti della Società Italiana di Urologia e Co-Chair del Patient information project della Società Europea di Urologia.

Come contattarlo:
A Ciampino: Studio Medico Artemisia, via Mura dei Francesi – 06 796 3545
A Roma: Clinica Paideia Via Vincenzo Tiberio, 46 – 06330941
hhtp://urologiaitaliana.it
g.patruno@gmail.com

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