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Infertilità e sterilità in una coppia, quali sono le differenze

In una percentuale sempre maggiore coppie più o meno giovani, che intendono avere dei bambini, si trovano a fare i conti con problemi di infertilità e sterilità. L’impossibilità del concepimento è legata a diverse condizioni e casistiche, e può dipendere da uno dei due partner o anche da entrambi.

Differenza tra infertilità e sterilità

Prima di tutto occorre avere ben chiara la differenza tra infertilità e sterilità all’interno di una coppia, spesso vengono confuse.

Si parla di infertilità quando i partner non sono in grado dare vita ad un concepimento dopo almeno un anno di rapporti sessuali non protetti.

Si parla di sterilità quando l’uomo o la donna, o anche entrambi, sono affetti da una condizione fisica permanente che non rende possibile avere dei bambini.

Infertilità secondaria

L’infertilità secondaria si verifica quando una coppia non riesce a dare un fratellino o una sorellina ad un figlio avuto con successo in precedenza. Molto spesso ciò è legato all’età dei partner, che alla seconda gravidanza rischia di andare troppo in là rispetto all’orologio biologico.
Bisogna sempre avere presente che l’età fertile sia per l’uomo che per la donna è assai più limitata rispetto all’intero arco della nostra vita. La fertilità, infatti, inizia a diminuire dopo i 25-30 anni, pur se si registrano casi di gravidanze in donne molto avanti con l’età.
L’infertilità secondaria può essere dovuta anche a malattie sessualmente trasmesse e non diagnosticate, oppure un trauma o una malattia che abbiano danneggiato le Tube di Falloppio.

L’infertilità maschile e quella femminile

Quando una coppia non riesce ad avere un bambino le cause di infertilità possono dipendere con la stessa percentuale dalla donna o dall’uomo. Le cause dell’infertilità maschile derivano principalmente da alterazioni più o meno gravi del liquido seminale. Questo viene controllato tramite un esame chiamato spermiogramma, che permette una prima diagnosi del problema. L’infertilità femminile si origina invece da alterazioni anatomiche o funzionali degli organi preposti alla riproduzione. Casi di infertilità sono l’amenorrea, ossia l’assenza di ciclo, l’anovulazione, la mancata liberazione di un ovocita in grado di essere fecondato dagli spermatozoi, e anche malformazioni dell’utero o delle tube.

Le cause dell’infertilità e della sterilità

E’ ragionevole, prima di rivolgersi ad un medico, attendere almeno 12 mesi di tempo per provare ad avere un bambino. Dopo tale periodo di prova è opportuno che la coppia si rivolga ad uno specialista. In caso di problematiche pregresse o di età superiore ai 35 anni, tale periodo di prova può anche ridursi a sei mesi.

Le cause maggiori  di un mancato concepimento sono, per le donne: l’ostruzione o la chiusura delle tube di Falloppio; l’endometriosi, malattia cronica dovuta alla presenza del tessuto interno dell’utero anche in altri organi; la mancanza o l’irregolarità dell’ovulazione; la sindrome dell’ovaio micropolicistico, ridotta o assente riserva ovarica; il muco presente nella cervice uterina è ostile al passaggio degli spermatozoi per una carenza di estrogeni, per la presenza di fattori infettivi o per pregressi interventi chirurgici che hanno danneggiato le ghiandole cervicali; presenza di malformazioni congenite dell’utero.

Per gli uomini invece le cause di infertilità sono da ricercarsi nel numero insufficiente di spermatozoi, oppure nelle loro caratteristiche di forma o nelle capacità di movimento che possono non essere adatte alla fecondazione. Gli spermatozoi, inoltre, possono presentare anomalie strutturali o possono essere danneggiati da eventuali anticorpi generati dalla donna. Molti uomini, sopratutto giovani, hanno problemi di infertilità a causa del varicocele.

Infertilità idiopatica

Esistono casi in cui l’infertilità della coppia non trova riscontro in una causa ben precisa, in questo caso si parla di infertilità idiopatica. Può accadere, infatti, che le ricerche condotte su entrambi i partner, svolte su periodi molto lunghi, non giungano a fornire una spiegazione all’incapacità di procreare, così da lasciare la questione come non sufficientemente indagata.

Gli stili di vita

Gli stili di vita della società occidentale moderna impongono ritmi che sono andati diversificandosi rispetto al passato. Oggi giorno le donne, sempre più coinvolte nel mondo del lavoro, procrastinano la decisione di avere un figlio in età sempre più avanzata. Le condizioni economiche attuali ed un lavoro sempre più precario e instabile, non fanno altro che ritardare decisioni che prima venivano prese in età molto più matura. Ne consegue che, quando le coppie moderne decidono di concepire un bambino, spesso si è arrivati oltre i 30 anni di età, quando la fertilità, cioè, si scontra con l’inesorabile orologio biologico.

Terapie e precauzioni

A seconda della gravità o meno delle cause di infertilità si ricorrerà a diverse terapie, sotto la guida di specialisti, che vanno dalle cure farmacologiche alla fecondazione assistita. E’ bene comunque non dimenticare che la prevenzione ed un corretto stile di vita possono essere determinanti nel salvaguardare la propria fertilità. Ad esempio livelli troppo alti di stress, dovuti ad esempio all’attività lavorativa, incide negativamente. Altrettanto valga per un eccessivo peso corporeo.
Per le fumatrici gli effetti negativi del fumo si ripercuotono sul ciclo mestruale, che diviene più corto, e aumenta il rischio di anovulazione.

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