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8 cose che puoi fare per aiutare tuo figlio a maturare

Aiutare tuo figlio a maturare vuol dire renderlo libero e indipendente, preparandolo a camminare con le sue gambe.

Anche se ogni bambino ha i suoi tempi di crescita, che vanno compresi e rispettati, in alcune situazioni può servire una piccola “spinta”. Perché? Ad esempio per mettere un freno a lagne o capricci, oppure per insegnare anche ai più piccoli a rispettare gli impegni e onorare la parola data.

Vediamo quali sono i motivi più comuni che portano i bimbi ad assumere atteggiamenti infantili e cosa possiamo fare per renderli più maturi e responsabili.

Le conseguenze dell’iperprotezione

Lo sviluppo di ogni individuo è unico ed è influenzato da diversi fattori. Bisogna tenere conto innanzitutto del carattere e delle inclinazioni personali, ma anche del vissuto e degli stimoli ricevuti in famiglia e a scuola.

Un ipotetico “ritardo” nella maturazione del bambino può quindi avere ragioni diverse.

Tra i motivi più comuni che portano i bambini a comportarsi in maniera infantile troviamo senz’altro l’iperprotezione. Molti genitori tendono infatti a giustificare ogni comportamento e ad anticipare qualsiasi richiesta, trasformandosi in una sorta di maggiordomi dei loro figli.

Anche se agiscono in buona fede, pensando di fare un favore al bambino, finiscono per fargli perdere la voglia e l’abitudine di fare le cose da solo, o almeno di provarci.

Il risultato è una sempre più diffusa de responsabilizzazione dei ragazzi, che andrebbero invece spronati a crescere e a rendersi autonomi.

Aiutare tuo figlio a maturare: 8 mosse vincenti

Seguendo i consigli di educatori e pedagogisti, abbiamo individuato 8 cose da fare per aiutare tuo figlio a maturare serenamente, assumendosi ogni giorno delle piccole responsabilità.

1. Affidagli un compito alla sua portata

Svolgere piccole mansioni utili alla gestione della casa aiuta il bimbo a sentirsi parte della comunità familiare. Puoi chiedergli ad esempio di portare fuori la spazzatura, di apparecchiare la tavola, di spolverare il soggiorno o di occuparsi della pappa dell’animale domestico.

Le opzioni disponibili sono davvero infinite e per tutte le età. Il compito scelto non è importante, quello che conta è assicurarsi che venga svolto dal bambino con dedizione e continuità.

2. Fagli finire ciò che ha iniziato

I bambini di oggi sono sovra stimolati e tendono ad annoiarsi facilmente.

L’esaltazione per un’attività è spesso seguita dalla voglia di mollare tutto per lanciarsi in una nuova avventura. Capita con i giochi e con i film, ma anche con gli impegni sportivi e ricreativi.

Aiutare tuo figlio a maturare vuole dire anche insegnargli a seguire un percorso per intero: dall’inizio alla fine.

Il bambino vuole lasciare la squadra di calcio per passare a basket? Ok, ma in assenza di motivi seri forse è meglio aspettare la fine del campionato, o almeno accertarsi che non si tratti solo di un capriccio passeggero.

3. Lasciagli pagare le conseguenze delle sue azioni

Responsabilizzare un bambino significa mostrargli che tutto quello che fa genera effetti, positivi o negativi.

Coprire i suoi errori o rinegoziare gli accordi non vuol dire quindi aiutarlo, ma soltanto confonderlo. Tuo figlio non ha svolto il compito che la maestra gli ha assegnato? Se serve puoi dargli una mano, ma non puoi sostituirti a lui.

Il bambino non ha mantenuto l’impegno di sistemare la sua stanza? Vorrà dire che salterà anche la tua promessa di portarlo al parco. Non si tratta di essere vendicativi, ma di prepararlo alla vita.

4. Non stancarti mai di spiegare

Cerca sempre il dialogo e assicurati che ogni lezione venga compresa. Far maturare tuo figlio non vuol dire ferirlo o fare la parte dell’orco cattivo, ma semplicemente mostrargli che ogni comportamento produce un risultato.

5. Valorizza l’impegno

Mantieni un atteggiamento positivo e gratifica ogni azione che mostra volontà e dedizione. Non dimenticare mai che il tuo apprezzamento sincero è un carburante unico per la crescita serena del bambino.

6. Dai il buon esempio

Sii sempre un modello positivo, un punto di riferimento e un esempio coerente e affidabile, a partire dalle piccole cose. Stai cercando di insegnare a tuo figlio a tenere in ordine la sua stanza?

Fai in modo che anche la tua camera sia impeccabile e mostragli tutto il tuo impegno. Pretendi che il bambino la smetta di fare i capricci?

Non farti sorprendere in atteggiamenti lamentosi: potrebbe sentirsi autorizzato a replicarli.

7. Crea delle routine

La creazione di routine, prima semplici e via via più complesse, è un buon sistema per stimolare il senso di responsabilità durante l’infanzia.

Strutturare le attività quotidiane in modo ordinato e consequenziale aiuta infatti i bambini a comprendere i rapporti di causa-effetto, ad assumersi piccoli impegni e a diventare ogni giorno più indipendenti.

8. Modera le aspettative

La maturazione di un bambino è un processo delicato e può richiedere pazienza. Con il tempo e il lavoro i risultati arriveranno, ma non puoi aspettarti di ottenere tutto e subito.

Ricorda che ogni nuova regola va spiegata e introdotta gradualmente, per evitare il rischio di spiazzare il bambino creando un effetto boomerang.

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